Nel 2020 i premi incassati dal gruppo mutualistico francese Covéa sono stati pari a 16,6 miliardi di euro, in calo del 4,5% rispetto al 31 dicembre 2019.
Nel mercato property & casualty il volume dei premi è diminuito dello 0,7% a 9,56 miliardi di euro, mentre nel personal line il calo è stato dell’8%. I premi incassati dalle controllate estere rappresentano l’11,4% dell’attività complessiva del Gruppo e ammontano a 1,9 miliardi di euro (-12,4% su base annua).
La crisi Covid ha insomma lasciato segni profondi nei conti di Covéa che ha annunciato un utile netto di 415 milioni di euro per l’esercizio 2020, a fronte dei 555 milioni del 2019, pari a un calo del 52%. Il patrimonio netto complessivo del Gruppo si attesta a 16,4 miliardi di euro (+0,4 miliardi di euro) e il coefficiente di solvibilità al 394% (-12 punti percentuali).
Per il gruppo Covéa, che riunisce mutue MMA, GMF e MAAF, le misure eccezionali connesse al Covid ammontano a 457 milioni di euro, di cui 363 milioni tra indennizzi (231 milioni) o sconti sui premi (107 milioni) e 93 milioni in contributi al Fondo di solidarietà (Fonds de solidarité), finanziato dallo Stato e dalle Regioni. “Di fronte al contesto attuale, stiamo mantenendo un forte sotidlté, con una solvibilità ai massimi standard sul mercato, ha affermato il numero uno di Covéa, Thierry Lierez.