Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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All’interno dei settori europei meglio posizionati per cogliere la ripresa in atto si stanno mettendo in evidenza i titoli assicurativi. Osservando la dinamica dell’indice Stoxx Europe 600, che racchiude i brand delle coperture più capitalizzati nel Vecchio continente, si segnala un invitante +14% da inizio 2021, affiancato dal +44% di rendimento lordo nell’ultimo anno; chiaramente quest’ultimo dato va affiancato alla debacle del febbraio-marzo 2020, con il consueto movimento a V espresso da tutte le asset class di investimento in concomitanza dell’esplosione di pandemia di Covid-19. Ma i titoli assicurativi hanno saputo cogliere in pieno la successiva inversione di sentiment ed oggi si stanno riportando a contatto dei massimi storici. In termini di indice aggregato un elemento interessante risiede nel dividendo offerto agli azionisti, attualmente pari al 3,65% annuo, affiancato da un multiplo p/e non caro, prossimo a 17,5. In caso di assenza di cattive notizie dal fronte vaccinazioni globali è da mettere in conto un test dell’indice verso i massimi dello scorso febbraio, che sono anche livelli storici, il cui superamento offrirebbe un ulteriore segnale di forza
Ritorno sui livelli pre-Covid per mutui e surroghe, a conferma della crescente voglia di comprare casa degli italiani nonostante contagi non ancora sotto controllo e lockdown in varie tonalità di rosso. L’ultimo Barometro Crif parla infatti di richieste record a marzo (+55,8% rispetto a un anno prima), sufficienti a far decollare il risultato dell’intero trimestre e riportarlo appunto a livelli pre crisi. Non solo: cresce anche l’importo medio del finanziamento richiesto, il che vuol dire che al balzo in avanti hanno certo contribuito le surroghe (di solito di importo minore perché decurtate delle rate già pagate), ma che anche gli acquisti ex novo hanno fatto la loro parte. In cifre, il primo trimestre 2021 segna un’inversione di tendenza nelle richieste di mutui e surroghe, cresciute del 9,6% rispetto allo stesso periodo del 2020.
La pandemia non sarà una riedizione della crisi finanziaria del 2008, quantomeno per le economie avanzate. Parola del Fondo Monetario Internazionale che ieri ha rivisto al rialzo le stime di crescita per il 2021 e per il 2022. Dopo una contrazione senza precedenti del 3,3% nel 2020, quest’anno l’economia mondiale crescerà del 6% anziché dello 0,5% previsto a gennaio, mentre l’anno prossimo l’incremento sarà del 4,4%. All’interno di questo quadro positivo si nascondono però traiettorie profondamente divergenti che rischiano di accrescere la diseguaglianza globale, cancellando anni di progressi da parte dei Paesi più poveri. Grazie alla grande capacità di indebitamento e all’ampia disponibilità di vaccini, avverte il Fmi, le economie avanzate hanno potuto contrastare l’impatto della crisi con la spesa pubblica e a breve riusciranno ad uscire dall’emergenza pandemica, recuperando rapidamente quanto perso nel 2020
  • Ryan (ex Generali) approda a Natixis
Dopo il passaggio di Frederic de Courtois a numero due di Axa, anche l’altro top manager uscito di recente dal gruppo Generali, ossia Tim Ryan, ha trovato una poltrona di vertice in un colosso finanziario francese. È di ieri infatti la notizia che Natixis ha nominato Ryan membro del senior management committee con responsabilità per la divisione Asset & Wealth Management e ceo di Natixis Investment Managers. La nomina sarà effettiva dal 12 aprile. Ai piani alti di Natixis Ryan succederà a Jean Raby, che ha deciso di intraprendere un altro percorso professionale. Prima delle rispettive uscite, avvenute in contemporanea a fine gennaio, in Generali Ryan ricopriva il ruolo di chief investment officer e de Courtois quello di general manager.

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  • Dieci indagati per i morti in casa di riposo
Ci sono 10 indagati nell’inchiesta dei pm di Aosta, aperta un anno fa, sui contagi e le morti per Covid-19 avvenute in alcune case di riposo nei primi mesi del 2020. Sono i responsabili delle strutture per anziani e due sanitari, che avevano visitato un paziente poi deceduto. Le ipotesi di reato sono omicidio colposo plurimo e epidemia colposa. L’indagine era partita dopo le morti sospette nella casa di riposo Refuge Pe’re Laurent, di proprietà della diocesi di Aosta, e si era allargata ad altre sei strutture.
  • Cdp, sottoscrizioni fondi pensione
Ha raccolto i primi 68 milioni di euro di sottoscrizioni, il progetto Economia Reale promosso da Cdp, Assofondipensione e Fondo Italiano d’Investimento Sgr. Risorse che «rappresentano, oggi più che mai —ha detto Pierpaolo di Stefano (foto), ceo di Cdp Equity — uno strumento molto importante per aiutare la crescita e la competitività delle imprese italiane».

  • Fondi pensione e ritenute frenano le entrate fiscali