di Francesco Bertolino
Spingendo i risparmiatori europei a una migrazione digitale di massa, il confino domestico ha fatto la fortuna dei servizi finanziari online. Stando ai dati raccolti da Comscore, a gennaio siti e app finanziari hanno registrato 166,7 milioni di visitatori unici in Germania, Francia, Spagna, Regno Unito e Italia, poco più di un terzo degli abitanti dei cinque Paesi citati. In Italia la quota ha superato addirittura il 50% della popolazione, con 33 milioni di utenti unici mensili. Banca online e pagamenti restano i servizi finanziari più diffusi, come dimostra la classifica dei fornitori più popolari stilata da Comscore. Fra sito e app il gruppo Poste Italiane ha registrato a gennaio il doppio di accesi unici rispetto alla fintech americana PayPal e il triplo rispetto a Intesa Sanpaolo.
Per quanto importante, ciò dice però poco della capacità dei fornitori di servizi finanziari di monetizzare il numero di utenti attratto. Il cliente che apre un’app o un sito al solo scopo di consultare l’estratto conto non è la leva digitale di cui istituti e fintech hanno bisogno per trovare nuove fonti di ricavo. Conta che l’utente si trattenga a lungo, produca dati da utilizzare per migliorare l’offerta e magari sottoscriva prodotti di investimento, polizze o altri beni. A tal proposito è utile esaminare il tempo medio trascorso al mese su app e siti finanziari dagli utenti. Ebbene, le piattaforme per il trading online come eToro (2,8 milioni di utenti in Italia a gennaio) e i portali per i pagamenti digitali sono i servizi a maggior intensità di utilizzo, quelli cioè che danno più dipendenza.
In media a gennaio gli utenti hanno passato 52 minuti al mese sulle prime e 51 minuti sui secondi, il doppio rispetto a un anno prima. La ricerca Comscore certifica infine il sorpasso dello smartphone sul computer come terminale per l’accesso ai servizi finanziari: in tutte e sei le categorie (banking, pagamenti, consulenza, assicurazioni, investimenti e tasse) i visitatori unici da mobile superano di quelli da desktop. (riproduzione riservata)
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