Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
I fondi pensione sono pronti a raddoppiare l’impegno per sostenere la ripresa economica italiana e chiedono al governo di potenziare gli incentivi fiscali per gli investimenti in strumenti di private equity e private debt passando dal 5% ad almeno il 10% del patrimonio e di aggiungere una spinta sulle infrastrutture. La proposta arriva dal presidente di Assofondipensione Giovanni Maggi. «In questi mesi di pandemia il sentiment del Paese è cambiato e ora più che mai gli investitori istituzionali sono pronti a dare il loro contributo al sistema investendo in imprese italiane», dice a MF-Milano Finanza. In corso ci sono già iniziative con Cdp che sta raccogliendo diverse adesioni «che saranno presto estese».
È in Polonia il dossier più caldo per le Generali. Mentre si accendono le voci per una possibile acquisizione della compagnia italiana in Russia, che si aggiungerebbe alla controllata Ingosstrakh, c’è un’altra partita destinata a chiudersi decisamente prima, probabilmente entro il prossimo 22 marzo. Generali, come noto, è tra i pretendenti agli asset polacchi messi in vendita dall’inglese Aviva. In ballo ci sono complessivamente circa 600 milioni di premi e considerando l’alta redditività – circa 100-150 milioni di utili l’anno – il boccone potrebbe arrivare a valere anche più di un miliardo. Una gara che vedrebbe la compagnia triestina contrapposta all’olandese Nationale-Nederlanden e alla tedesca Allianz.
Scudare i medici che vaccinano per frenare il potere esorbitante delle procure. «Un Pubblico ministero può indagare chi vuole e come vuole, anche senza la prova che esista un reato», attacca Carlo Nordio, ex Procuratore di Venezia, una vita in magistratura, spesso in prima linea, dalle Brigate rosse venete a Tangentopoli. In merito agli avvisi di garanzia partiti per le morti sospette a seguito della vaccinazione con il siero Astrazeneca, Nordio dice: «In teoria un reato potrebbe esistere a monte, nella produzione o nella conservazione del vaccino, ma non a carico di chi lo somministra. In tal caso, tra l’altro, esiste la scriminante dell’adempimento di un dovere, perché tale è il compito del sanitario».
L’escussione della fideiussione vale a tutti gli effetti come «pagamento» ai fini della fruizione del bonus locazioni. Per verificare se si rientra o meno tra i soggetti residenti in comuni colpiti da eventi calamitosi, esimente che libera i possibili beneficiari del tax credit dal calcolo della contrazione del fatturato, vale quanto stabilito con la circolare n. 22/E del 21 luglio 2020 per il contributo a fondo perduto. Queste sono le ultime indicazioni fornite dall’agenzia delle entrate con le risposte alle istanze di interpello 185 e 186 pubblicate ieri e relative al c.d. bonus locazioni, credito d’imposta introdotto con l’articolo 28 del dl 34/2020 (il decreto Rilancio).
Il vincolo della sostenibilità finanziaria a 50 anni delle Casse dei professionisti (nato dalla legge 214/2011) non può più esser un dogma, ma va «approfondito», anche per «capire come gli Enti possano ampliare il welfare», mediante un «uso serio delle riserve, che altro non sono che contributi» degli iscritti «congelati». E, nel frattempo, bisognerà capire le «strozzature» che ostacolano l’iter del disegno di legge sul differimento delle scadenze per malattia, o infortunio dei lavoratori autonomi (1474). Ad esprimersi così, in un colloquio con ItaliaOggi, il neo-presidente della Commissione parlamentare per il controllo degli Enti gestori di forme di previdenza pubblica e privata, il senatore del Pd Tommaso Nannicini.
I70.000 autisti di Uber del Regno Unito saranno inquadrati come parasubordinati. I conducenti, fino ad oggi considerati lavoratori autonomi, avranno quindi un salario minimo e ferie pagate. Non godranno di tutti i diritti dei lavoratori dipendenti, ma saranno soggetti a un regime lavorativo assimilabile ad un co.co.co. all’inglese. La legge britannica infatti distingue tra i «dipendenti» (employees), che ricevono tutti i benefici dei lavoratori subordinati, come il trattamento di fine rapporto, e i «lavoratori» (workers), che hanno solo diritto al salario minimo e al pagamento delle ferie. Il cambio di rotta della società segue una sentenza della sorte suprema del Regno Unito del mese scorso che ha indicato gli autisti di Uber come dipendenti, prevedendo le necessarie tutele.
- Auto, crollo delle vendite del 20,3% in Europa In Italia caduta limitata al 12,3%
Il mercato europeo dell’auto (Ue+Uk+Efta) è ancora in perdita anche nel mese di febbraio, e con 850.170 immatricolazioni rispetto a 1.066.172 dello stesso mese 2020 registra una flessione del 20,3%. Nel cumulato dei primi due mesi la perdita sale al -23,1% (1.693.059 unità). Le contrazioni più pesanti riguardano Spagna (-38,4%) e Regno Unito (-35,5%), ma il record negativo è del Portogallo (-59%). L’Italia, grazie agli incentivi, presenta ancora il calo più limitato fra i mercati più grandi (-12,3%), superata dalla Germania (-19%) e dalla Francia (-20,9%). «Continua il periodo di forte crisi per il mercato dell’auto in Europa e il settore guarda con preoccupazione ai ritardi delle Istituzioni nel favorire la transizione verso una mobilità sostenibile», spiega Michele Crisci (foto), presidente dell’Unrae, l’associazione delle case automobilistiche estere.Il gruppo Stellantis ha immatricolato a febbraio in Europa (Ue+Efta+Gb) 198.883 auto, il 22,4% in meno rispetto allo stesso mese del 2020, quando a fusione tra Fca e Psa non era ancora operativa.
- Il digitale spinge l’auto, ma un’azienda su cinque deve ancora partire
Un processo avviato, ma con ancora molta strada da fare. La trasformazione digitale della filiera automotive italiana conta su uno zoccolo duro di imprese che adotta almeno quattro tecnologie di digitalizzazione, ma per un’azienda su cinque (18%) la transizioni non è stata avviata mentre in un caso su due siamo alle fasi iniziali. A rivelarlo è uno studio dell’Osservatorio sulla trasformazione digitale della Filiera automotive italiana (Fai) del Politecnico di Torino e del Collegio Carlo Alberto, in collaborazione con Anfia e Cdc di Torino.
- Supply chain finance decisivo durante la crisi
Il supply chain fiance ha rappresentato uno strumento decisivo di resilienza per il sistema delle imprese in un momento di grande crisi di liquidità e di fragilità delle filiere del “made in Italy”. Di fronte a un quadro che registra un aumento del 21% dei pagamenti con ritardi gravi nell’ultimo trimestre 2020, secondo i dati di Cribis D&B, il supporto del finanziamento del circolante ha rappresentato un’ancora di salvezza per il sistema industriale. Il mercato potenziale è stimato dall’Osservatorio Supply chain finance del Politecnico di Milano tra 450 e 490 miliardi di euro per il 2020, con una contrazione tra 15 e 55 miliardi rispetto all’anno precedente, che incorpora un calo complessivo dei fatturati delle imprese italiane fra il 10% e il 12%.I dati preliminari indicano che il mercato servito da soluzioni di finanziamento del circolante nel 2020 si assesterà intorno ai 120 miliardi di euro, pari al 24-27% del potenziale, con una crescita concentrata sulle soluzioni innovative, evidenziando allo stesso tempo il grande potenziale di sviluppo del settore.
- Per MutuiOnline utili record a 130,7 milioni
MutuiOnline ha chiuso il 2020 con un utile netto di 130,7 milioni di euro, più che triplicato rispetto ai 40,6 milioni del 2019 e miglior risultato di sempre. Il dato ha beneficiato anche delle misure del Decreto Agosto che consentono la rivalutazione di software, marchi e immobili di proprietà, senza le quali il risultato netto sarebbe stato pari a 45,6 milioni.
- Salute a rischio Depenalizzate decine di reati alimentari
Salvo ripensamenti dell’ultim’ora la depenalizzazione in ambito alimentare riguarderà la vendita, la detenzione per vendita o somministrazione ovvero distribuzione al consumo di sostanze alimentari, private anche in parte dei propri elementi nutritivi o mescolate a sostanze di qualità inferiore o trattate in modo da variarne la composizione naturale, salvo quanto disposto da leggi e regolamenti speciali. Ancora, niente più sanzioni penali per alimenti in cattivo stato di conservazione, con cariche microbiche superiori ai limiti consentiti, insudiciate, invase da parassiti, in stato di alterazione o comunque nocive, ovvero sottoposte a lavorazioni o trattamenti diretti a mascherare un preesistente stato di alterazione; con aggiunta di additivi chimici di qualsiasi natura non autorizzati ovvero impiegati senza l’osservanza delle norme prescritte.
- Gli assicuratori convergono sulle start-up digitali
Per molto tempo, molti assicuratori hanno ironizzato sulle giovani start-up tecnologiche. Questo è cambiato, e gli assicuratori e le start-up assicurative (insurtech) si stanno sempre più avvicinando. Nürnberger Versicherung, Volkswohl Bund e Bayerische stanno acquisendo partecipazioni nel giovane broker online Worksurance. Nürnberger ha già recentemente inghiottito l’insurtech Getsurance e HDI Lebensversicherung ha acquisito una quota di maggioranza nell’insurtech Community Life. Questo sviluppo è stato anche innescato dalla crisi pandemica. Ha mostrato chiaramente agli assicuratori tradizionali quanto sia vulnerabile il loro modello di business. Improvvisamente, non c’è stato alcun contatto con i clienti e la maggior parte dei dipendenti ha dovuto essere mandata in home office nel giro di poche settimane.
- Allianz vende la filiale di rating a Scope
Valutano l’affidabilità creditizia di debiti per centinaia di trilioni di dollari e aiutano a decidere i costi di rifinanziamento di governi, banche e aziende: Senza le agenzie di rating, poco accadrebbe nel mondo finanziario. La società berlinese Scope sta comprando la filiale di Allianz Euler Hermes Ratings per rafforzare la sua posizione nel mercato altamente competitivo del rating. Euler Hermes Ratings valuta l’affidabilità creditizia delle piccole e medie imprese e la finanza di progetto. I rating dei paesi, che il più grande assicuratore di credito europeo Euler Hermes usa per valutare i rischi di esportazione e importazione nei singoli paesi, non sono toccati dalla vendita.
- Munich Re estende il contratto del CEO Wenning