Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Degli oltre 2 mila miliardi di euro gestiti in Europa da BlackRock, il 17% è conforme alle nuove normative Ue riguardanti temi ambientali, sociali e di governance. Ma nel 2021 il più grande asset manager al mondo prevede che il 70% dei fondi che lancerà o riposizionerà in Europa saranno prodotti sostenibili, secondo la normativa Sfdr (Sustainable Finance Disclosure Regulation). I dati si apprendono dalla lettera, visionata da MF-Milano Finanza, che i co-head of continental Europe, Christian Hyldahl e Stephane Lapiquonne, hanno mandato ai clienti europei in occasione dell’entrata in vigore, ieri, del regolamento Sfdr. Questo stabilisce norme comuni e potenziate sulla trasparenza in tema di integrazione dei rischi di sostenibilità. Banche, assicurazioni, sgr, consulenti e fondi pensione dovranno infatti spiegare ai loro clienti come un evento o una condizione di tipo ambientale, sociale o di governance, se si verificasse, potrebbe impattare sul valore dell’investimento. Il tutto con l’obiettivo di ampliare e standardizzare le informazioni fornite agli investitori in relazione ai prodotti Esg, permettendo di migliorare la comparabilità dei prodotti finanziari e consentendo agli investitori di comprendere meglio il loro livello di sostenibilità.
La nuova normativa di notifica degli attacchi informatici avrà bisogno di almeno sei mesi di sperimentazione. Un periodo transitorio, considerata la delicatezza degli adempimenti cui le imprese dovranno attenersi, necessario quindi a rodare la macchina, anche tenuto conto che il Paese è nel pieno dell’emergenza sanitaria. La richiesta è contenuta nel parere delle commissioni Affari Costituzionali e Trasporti della Camera al secondo decreto cybersicurezza, quello che indica alle aziende come comportarsi in caso di violazione delle proprie reti.
Il 2021 potrà essere l’anno del ritorno alla raccolta netta positiva per i Piani Individuali di Risparmio (Pir), sia tradizionali che alternativi. La previsione si basa un po’ sull’effetto Draghi, con il conseguente ritorno d’interesse per il mercato mercato italiano, e un po’ sulla ripresa degli sforzi commerciali delle reti distributive, segnala Equita nel suo ultimo Pir Monitor che MF-Milano Finanza è in grado di anticipare. Una buona notizia quindi per l’accesso al mercato dei capitali da parte delle piccole e medie imprese. La sim si attende un’inversione di tendenza rispetto al 2020, segnato per i Pir tradizionali da un rosso nei flussi pari a 760 milioni a causa della propensione al risparmio e a un atteggiamento conservativo dovuti all’incertezza legata alla pandemia. A favore degli strumenti giocano però rendimenti medi del +17% dal 2019 a oggi.
  • Vaccinazioni anche allo sportello
Un vaccino allo sportello. Se al momento la preoccupazione principale del governo, impegnato ad accelerare la campagna vaccinale, è sicuramente la disponibilità delle dosi (anche Johnson & Johnson ha comunicato ritardi all’Unione Europea) da risolvere il prima possibile c’è anche un’altra questione non meno urgente: realizzare i centri vaccinali. E le ipotesi in campo sono diverse, dalle agenzie assicurative alle fabbriche sino agli uffici postali. Ieri Confindustria ha annunciato di avere avviato una mappatura per identificare i siti aziendali che possono essere idonei alla campagna vaccinale. Mentre nei giorni scorsi erano stati gli agenti di assicurazioni raccolti in Anapa, l’associazione presieduta da Vincenzo Cirasola, a proporre i propri uffici come siti vaccinali al commissario Figliuolo. Gli agenti hanno continuato a lavorare anche nel periodo di pieno lockdown, con i servizi bancari-assicurativi considerati essenziali, e avevano chiesto al governo di essere inclusi tra le categorie a maggiore necessità per le somministrazione. Poi nei giorni scorsi hanno rilanciato offrendo le proprie agenzie, 1.800, su base volontaria, come punti vaccinali. Disponibilità subito presa in considerazione dal generale Figliuolo che ha fatto sapere ad Anapa di aver considerato «di particolare interesse la proposta»

Da quest’anno, per calcolare il valore assicurato delle colture si utilizza lo strumento del valore standard, anziché ricorrere alle rese storiche di ciascun agricoltore, da documentare attraverso il piano assicurativo individuale (Pai). In tal modo ci sarà una semplificazione per tutti i soggetti attivi nel mercato delle polizze agevolate, in quanto il calcolo del contributo pubblico sarà eseguito in maniera automatica, utilizzando i conteggi eseguiti dal ministero, applicando criteri oggettivi e trasparenti.
Fino ad oggi, l’utilizzo delle rese aziendali quinquennali ha determinato un aggravio burocratico, con conseguenti rallentamenti nell’erogazione dei contributi pubblici a favore degli agricoltori che coprono i rischi ricorrendo alle polizze assicurative.

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  • Speranza di vita in calo, famiglie più povere
 La pandemia da Covid ha rappresentato «una frenata, o addirittura un arretramento in più di un settore della vita del nostro Paese», sintetizza il presidente dell’Istat, Gian Carlo Blangiardo, commentando l’ottava edizione del Rapporto sul benessere equo e sostenibile. A crollare è, in evidenza su tutti i dati, l’aspettativa di vita: nel 2010 la speranza alla nascita era di arrivare a 81,7 anni, nel 2019 a 83,2 e nel 2020 il dato è sceso a 82,3. Con differenze territoriali: nel Nord la speranza di vita passa da 82,1 anni nel 2010 a 83,6 nel 2019, per scendere nuovamente a 82 anni nel 2020. Nel Centro passa da 81,9 nel 2010 a 83,1 anni nel 2020, perdendo sei mesi solo nell’ultimo anno, e nel Mezzogiorno da 81,1 a 82,2 anni, con un calo di tre mesi nell’anno del Covid. Sul fronte lavoro, sono 788 mila in meno gli occupati (tra i 20-64 anni) rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente; il tasso di occupazione scende al 62%, 2 punti in meno. E 1,8 milioni di persone temono di perdere il lavoro. Una famiglia su 4 è più povera, dice Coldiretti. E infatti la stima per il 2020 identifica 5,6 milioni di individui in povertà assoluta, il 9,4%, dal 7,7% del 2019. Aumenta leggermente la quota di soddisfatti della propria vita — dal 43,2% al 44,5% — macon differenze enormi: crolla al Sud e tra le persone sole.

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  • Il Btp green piace anche al piccolo risparmiatore
Dopo il collocamento dei record il volume più alto per un’emissione green da parte di un titolo governativo europeo – ieri il Btp green con scadenza ‘45 ha fatto il suo esordio sul Mot, il mercato retail delle obbligazioni gestito da Borsa Italiana. E il debutto è stato positivo in termini di prezzo (+0,38%, in linea con l’andamento degli altri Btp a lunghissima scadenza) e molto richiesto in termini di volumi. Sul mercato secondario infatti sono stati scambiati titoli per un controvalore pari quasi a 38 milioni di euro. Non è detto che siano proprio tutti risparmiatori individuali: possono esserci ordini anche di investitori istituzionali che negoziano volumi inferiori a quelli minimi dell’Mts (2,5 milioni di euro). Però il Mot resta per eccellenza il faro dei “piccoli”, tanto che il Mef ha utilizzato questa piattaforma per le prime due emissioni dedicate solo alle famiglia: i due Btp Futura. Ebbene, ieri il Btp Futura che scade nel ‘30 ha avuto scambi per 6,5 milioni mentre il titolo che scade nel ‘28 ha registrato un controvalore di contrattazioni pari a 8,8 milioni. Sul Btp green è probabile che sia continuata la caccia anche di chi – tra i family office – era rimasto a bocca asciutta. Ma evidentemente il titolo piace.

  • Mediobanca e BlackRock insieme nel private

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Le perdite da pandemia subite dagli assicuratori statunitensi del ramo property/casualty sono aumentate solo in misura modesta nel quarto trimestre del 2020 rispetto ai precedenti trimestri dell’anno. Secondo Fitch Ratings, l’ammontare delle perdite finali non è ancora chiaro e ci vorranno diversi anni per determinare l’interruzione dell’attività, la responsabilità civile generale e professionale e altre linee a causa delle controversie. Fitch ha dichiarato che i suoi assicuratori P/C hanno mantenuto ampiamente la forza del capitale nell’ultimo anno, e che le azioni di rating avverse legate alla pandemia sono state molto limitate. Tuttavia, rimane l’incertezza per quanto riguarda le conseguenze finanziarie complete e le perdite totali assicurate dalla pandemia.
La prima istantanea dei prodotti assicurativi Errors & Omissions/cyber di Aon presenta un quadro piuttosto disastroso del peggioramento delle condizioni. Ci sono state in media tre nuovi casi E&O cyber per giorno lavorativo nel 2020, un enorme aumento del 100 per cento rispetto al 2019, e la maggior parte erano legate a eventi ransomware, secondo il rapporto.

  • AXA, BNP, Veolia lanciano la vaccinazione contro il Covid in azienda
I dipendenti a rischio ovr 50 potranno ricevere il vaccino AstraZeneca grazie ai servizi di medicina del lavoro. AXA fa parte di un gruppo di grandi imprese che propone a questi dipendenti di farsi vaccinare grazie alla possibilità offerta dal governo. Per questo i candidati avranno a disposizione una piattaforma on line