di Anna Messia
L’assicurazione inglese Aviva esce dall’Italia vendendo le sue attività ad Allianz e alla francese Cnp Assurances. L’assicurazione tedesca, come anticipato da MF-Milano Finanza lo scorso 16 febbraio, rileverà in particolare il business danni, con una transazione che vale 330 milioni, mentre Cnp quello Vita, comprando il 51% di Aviva Spa, la jont venture con Unicredit (con Kpmg advisor) e il 100% di Aviva Life a 543 milioni. L’incasso totale che Aviva avrà dalle due transazioni sarà quindi di 873 milioni, al quale vanno aggiunti i 400 milioni già ottenuti a novembre dalla dismissione a Ubi dell’80% di Aviva Italia Holding e di Aviva Italia. L’uscita dal mercato italiano per la compagnia inglese, assistita dallo studio Allen & Overy con Morgan Stanley sole financial advisor, vale più di 1,3 miliardi di liquidità, hanno fatto sapere da Aviva con il ceo, Amanda Blanc che ha ricordato che l’operazione nella Penisola si inserisce in un piano di dismissioni internazionale che punta a concentrare l’attività della compagnia nei tre mercati core, dopo la vendita di altre partecipate, come Francia, Turchia e Polonia. «Da quando ho annunciato la nostra nuova strategia, nell’agosto dello scorso anno, abbiamo realizzato sette disinvestimenti che genereranno oltre 5 miliardi di sterline di proventi in contanti. Questo rapido progresso ci consente di concentrarci sulla trasformazione e sulla crescita delle nostre attività, già forti, nel Regno Unito, in Irlanda e in Canada. La vendita delle attività italiane ad acquirenti di qualità è un risultato positivo per i nostri clienti, dipendenti, distributori e azionisti», ha dichiarato Blanc. Il gruppo inglese continuerà quindi ad operare esclusivamente con l’asset management di Aviva Investors. Per quanto riguarda Allianz l’operazione interessa in particolare un portafoglio di circa 400 milioni, equamente distribuito tra i segmenti di business Auto e Non-Auto, con il quale il gruppo, dopo il necessario via libera delle autorità, vedrà crescere la sua quota di mercato danni di circa 1 punto percentuale, consolidando la propria posizione quale terzo player sul mercato assicurativo Danni in Italia, alle spalle di Generali e Unipol. «Complessivamente, si uniranno ad Allianz quasi 500 agenti insieme alla loro base clienti ed i relativi dipendenti di Aviva Italia, che giocheranno un ruolo importante portando ad Allianz la loro esperienza e competenza, hanno fatto sapere dalla compagnia, con l’amministratore delegato, Giacomo Campora che ha aggiunto che «l’esperienza di integrazione degli agenti Milano Assicurazioni e Sasa, iniziata nel 2014, conferma che da ogni nuova esperienza si impara e si cresce molto, tutti insieme, agenti, personale di agenzia e dipendenti della compagnia». Per quanto riguarda Cnp, gruppo controllato da Banque Postale, l’operazione annunciata ieri rafforza il legame con Unicredit, di cui la compagnia francese e già uno storico partner attraverso Cnp Unicredit Vita. Le due società oggetto di acquisizione hanno una raccolta premi complessiva di 2,9 miliardi nel 2020 e riserve tecniche di 17,8 miliardi. Con questa operazione Cnp Assurance sarà il quinto assicuratore Vita in Italia con una quota di mercato che raddoppia al 6%. «L’operazione rafforzerà la nostra presenza in Italia, il secondo mercato europeo per il gruppo», ha dichiarato Antoine Lissowski, ceo di Cnp Assurances. (riproduzione riservata)
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