di Donatello Braghieri
L’utile netto registrato da Berkshire Hathaway nel quarto trimestre 2020 è cresciuto del 23% tendenziale a 35,8 miliardi di dollari. Per la holding d’investimento che fa capo a Warren Buffett l’utile operativo è inoltre salito da 4,4 a 5 miliardi. Nella consueta lettera annuale agli investitori l’Oracolo di Omaha ha rivelato che la società nel 2020 ha riacquistato 25 miliardi di dollari di azioni proprie: un cambio di rotta, considerato che negli scorsi anni il finanziere si era sempre rifiutato di prendere in considerazione il buyback per incrementare la remunerazione dei soci. Sebbene Berkshire abbia effettuato alcuni investimenti nel 2020 – come quello da 8,6 miliardi in Verizon e quello da 4,1 miliardi in Chevron – queste operazioni non hanno intaccato in misura significativa la liquidità disponibile. Quest’ultima, unitamente ai Treasury a breve termine, ammontava a fine anno a 138,3 miliardi. Nella lettera ai soci Buffett si è mostrato critico nei confronti di chi ha puntato su investimenti più audaci man mano che i rendimenti obbligazionari si assottigliavano. «Gli asset rischiosi non sono la risposta a tassi inadeguati: tre decenni fa l’industria un tempo potente del risparmio gestito e dei prestiti si è autodistrutta ignorando quella massima», ha ricordato. (riproduzione riservata)
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