Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Aviva ha reso noto che uscirà dal mercato turco attraverso la vendita di una partecipazione del 40% in AvivaSA Emeklilik ve Hayat ad Ageas Insurance International per 122 milioni di sterline in contanti. La vendita dovrebbe essere perfezionata entro l’anno. AvivaSA Emeklilik ve Hayat è una joint venture tra Aviva e la finanziaria turca Haci Omer Sabanci Holding. La notizia arriva dopo che l’azienda ha comunicato ieri l’intenzione di cedere il suo ramo francese al gruppo Aema per 3,2 miliardi di euro in contanti.
Generali Assicurazioni lancia Fenice 190 per celebrare i suoi 190 anni di storia, spingendo sulla ripresa economica sostenibile. Si tratta di un piano di investimenti da 3,5 miliardi di euro che servirà a sostenere il rilancio delle economie europee colpite dal Covid, a cominciare da Italia, Francia e Germania e proseguendo, durante i cinque anni del piano, in tutti i Paesi europei dove il gruppo è presente. Con Fenice 190 diventano quindi permanenti le iniziative straordinarie che erano già state avviate nel 2020 per affrontare la crisi. Un progetto che ha già visto investimenti a supporto delle pmi e dell’economia reale per oltre un miliardo di euro confluiti in dieci iniziative sparse in tutta Europa, Italia compresa, e ora si accelera. A questo primo importo si aggiunge infatti un impegno annuo di 500 milioni di euro, per i prossimi 5 anni, destinati alla crescita sostenibile, sempre attraverso fondi di investimento internazionali indirizzati a infrastrutture, innovazione e digitalizzazione, pmi, abitabilità green, strutture health care ed educazione.
Si accelera per il ritorno di Sace sotto le insegne del ministero dell’Economia. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza il nuovo esecutivo guidato da Mario Draghi avrebbe fatto sua l’operazione e al ministero dell’Economia si starebbe facendo in modo di arrivare presto al closing. Intanto anche sul versante Cassa Depositi e Prestiti, da cui il Mef riacquisterà il gruppo assicurativo, tutto è pronto per portare a conclusione il dossier e proprio oggi nel corso di un consiglio di amministrazione della spa dovrebbe tenersi un’informativa sull’operazione.
Economia Ue più lenta del previsto nel 2021, pronta però ad accelerare l’anno prossimo. Grazie anche alla carta Draghi. Parola di Moody’s che nell’aggiornamento trimestrale del Global Macro Outlook 2021 rivede al ribasso le stime di crescita per l’anno in corso di tutto il Vecchio Continente, Gran Bretagna inclusa, motivando la sentenza con il perdurare della crisi pandemica e le nuove restrizioni introdotte a causa della ripresa dei contagi.
Nasce la figura del lavoratore sportivo, che comporterà un aumento delle tutele per gli atleti dilettanti. Svolta societaria per le associazioni sportive dilettantistiche con la ridefinizione del concetto di scopo di lucro e la possibilità di distribuire dividendi e di acquisire qualsiasi tipologia di forma societaria tra quelle previste dal titolo V del codice civile. Ridefinizione delle norme che regolano l’attività dei procuratori sportivi, nonché quelle per gli impianti e gli stadi. Stretta sulla sicurezza per le discipline sportive invernali e aumento delle tutele degli atleti disabili, con l’introduzione delle sezioni paralimpiche nei corpi civili e militari dello stato.
- Generali, pronti 3,5 mld
Fondata a Trieste il 26 dicembre 1831, Generali compie 190 anni. Questa ricorrenza verrà celebrata nel corso dell’anno con una serie di iniziative rivolte a dipendenti, agenti, clienti e alle comunità in cui il gruppo opera. Nel frattempo la compagnia ha presentato Fenice 190. Si tratta di un piano di investimenti da 3,5 miliardi di euro per sostenere il rilancio delle economie europee colpite dal Covid, a cominciare da Italia, Francia e Germania e proseguendo per cinque anni negli altri paesi europei dove il Leone è presente. Con Fenice 190 diventano permanenti le iniziative straordinarie avviate nel 2020 per affrontare la crisi, che hanno visto investimenti a supporto delle pmi e dell’economia reale e che hanno superato l’obiettivo del miliardo di euro. A questo primo importo si aggiunge un impegno annuo di 500 milioni destinati alla crescita sostenibile, attraverso fondi di investimento internazionali indirizzati a infrastrutture, innovazione e digitalizzazione, pmi, abitabilità green, strutture health care ed educazione.
- Bankitalia, corsa a tre per la direzione generale
Luigi Federico Signorini, Piero Cipollone, Alessandra Perrazzelli: sono i tre membri del direttorio della Banca d’Italia in corsa per diventare direttore generale, al posto di Daniele Franco, chiamato da Mario Draghi a guidare il ministero dell’Economia. Signorini, 65 anni, appare favorito, per via di un curriculum più lungo e articolato. Vicedirettore generale dal 2013, è in Banca d’Italia dal 1982. Signorini per anni ha svolto le audizioni in Parlamento sulle manovre di bilancio, senza fare sconti ad alcun governo. Tanto che due anni fa la sua riconferma nel direttorio fu fortemente osteggiata dai 5 Stelle. Cipollone, 58 anni, è in Bankitalia dal 1993 ed è stato, fino a settembre 2019, consigliere dell’ex premier Giuseppe Conte. Perrazzelli, 59 anni, è entrata a palazzo Koch nel maggio 2019 dopo una lunga carriera nel settore privato. La nomina del direttore generale verrà decisa oggi dal Consiglio superiore della banca centrale, su proposta del governatore. E sarà seguita a breve da quella di un nuovo vicedirettore, che integrerà il direttivo, composto appunto da Visco, dal direttore generale e da tre vice. Per la promozione sono in corsa Eugenio Gaiotti, capo del dipartimento Economia e Statistica; Gian Luca Trequattrini, funzionario generale per la Revisione interna e Magda Bianco, ora a capo della Tutela della clientela.
- Cattolica, Plavisgas chiede di comprare azioni proprie
Lo scorso 14 gennaio Plavisgas ha mostrato a Cattolica l’interesse a rilevare il pacchetto di azioni proprie nel portafoglio della compagnia. Cattolica ha risposto dopo un mese, prendendo atto dell’interesse e ha ricordato come l’Ivass abbia chiesto la dismissione delle azioni entro fine anno «senza imporre condizioni o forme di sorta» e come «allo stato» non sia «possibile formulare indicazioni più precise su modalità e tempistiche realizzative». Parole intese dagli imprenditori veneti come mancanza di interesse.
- Assicurativi apripista del nuovo lavoro agile
Le compagnie assicurative fanno da apripista del nuovo lavoro agile e spostano il dibattito dal quantum al come: spariscono percentuali e tetti di giorni e la modalità smart viene definita valorizzando l’esperienza pandemica in cui il 98% degli assicurativi ha lavorato da remoto e pensando già al post pandemia. Nella nozione di lavoro agile che si trova nell’accordo sulle linee guida raggiunto da Ania con First Cisl, Fisac Cgil, Uilca, Fna e Snfia si parla di «un modo di lavorare che migliora la qualità della vita dei lavoratori e favorisce al contempo la crescita della produttività e il raggiungimento dei risultati aziendali». Ai lavoratori agili viene riconosciuto il buono pasto e la dotazione informatica e tecnologica necessaria, oltre alla possibilità di convenire misure di carattere economico e strumenti di welfare che supportino l’attività di lavoro a distanza. Le linee guida rappresentano il riferimento degli accordi aziendali e diventeranno un allegato del prossimo contratto collettivo nazionale di lavoro (scaduto alla fine del 2019) di cui questo accordo può considerarsi il punto di ingresso.
- Anche Munich Re abbandona Nord Stream
Dopo la svizzera Zurich anche la tedesca Munich Re volta le spalle al Nord Stream 2. La compagnia assicurativa ha confermato di aver rescisso i contratti relativi al raddoppio del gasdotto Russia-Germania, di cui Gazprom ha quasi ultimato la costruzione. Un abbandono legato al rischio di sanzioni da parte degli Stati Uniti, che comincia a fare paura. La necessità di nuove polizze assicurative costringerà quanto meno ad un ulteriore allungamento dei tempi: anche Axa Group, secondo i rumors, avrebbe preso le distanze.
- Generali farà M&A in Europa e lancia piano contro il virus
«Generali giocherà un ruolo molto proattivo» nell’eventuale processo di consolidamento del settore assicurativo in Europa che le difficoltà generate dalla pandemia potrebbero innescare. Ma nel mentre ha deciso, anche per festeggiare i 190 anni di storia che hanno sempre visto la compagnia schierata in prima fila su temi chiave come lo sviluppo e l’innovazione, di rendere “permanenti” le iniziative promosse nel corso di quest’ultimo anno, caratterizzato dall’impatto del Covid-19, a supporto delle piccole e medie imprese. E in quest’ottica ha lanciato il programma “Fenice 190”. Un piano da 3,5 miliardi di euro di investimenti per sostenere il recupero delle economie europee colpite dal Coronavirus, a cominciare da Italia, Francia e Germania, per proseguire durante i cinque anni del progetto in tutti i paesi europei dove il gruppo è presente. «Il 190/o anniversario delle Generali cade in un anno decisivo per superare insieme la più grave crisi mondiale dal dopoguerra e porre le premesse per un grande rilancio a livello globale», ha esordito il ceo Philippe Donnet che ha quindi aggiunto: «Con Fenice 190 vogliamo essere protagonisti di questa ripresa, lasciando un segno concreto per il futuro, con un sostegno rilevante ai settori più innovativi, sostenibili e strategici per la rinascita dell’economia europea».
- Cattolica, altra offerta per il 10% La società frena, il titolo vola
Seduta sugli scudi per il titolo Cattolica che ha concluso le contrattazioni di ieri in rialzo del 7,6% a un passo dai 4,6 euro. La compagnia assicurativa ha beneficiato dell’improvviso interesse attorno alla quota di azioni proprie in portafoglio, si tratta di circa un 10%, acquisito in occasione dell’esercizio del diritto di recesso da parte di alcuni soci cooperatori. Ivass, come è noto, ha recentemente imposto alla società di vendere il pacchetto entro l’anno. Quota per quale avrebbe già manifestato interesse, sebbene in maniera informale, Finint. La finanziaria di Enrico Marchi punterebbe a definire una cordata di investitori, esteri e locali, pronti a rilevare le azioni che saranno oggetto di cessione. Allo stesso modo, però, come riferito ieri dall’Ansa, il 14 gennaio scorso, gli imprenditori veneti di Plavisgas, reduci dalla lauta plusvalenza generata dall’investimento in Ascopiave, hanno manifestato a Cattolica l’interesse a rilevare, prima dell’aumento da 200 milioni di euro, il pacchetto di azioni proprie nel portafoglio della compagnia. Cattolica ha risposto l’11 febbraio con una presa d’atto della proposta e ha ricordato come l’Ivass abbia chiesto la dismissione delle azioni entro fine anno «senza imporre condizioni o forme di sorta» e come «allo stato» non sia «possibile formulare indicazioni più precise su modalità e tempistiche realizzative».
- Aviva, il capo dell’Afer tenta di porre delle condizioni a Macif
La vedita di Aviva France, partner della potente associazione di risparmiatori da oltre 45 anni, pone la questione della futura relazione con l’acquirente Aéma. Pare che il capo dell’associazione non sia proprio entusiasto della decisione di Aviva, avendo sostenuto la candidatura di Athora-Allianz
- Quali vantaggi offrono i nuovi termini e condizioni delle polizze alle parti interessate – e dove vale la pena dare un’occhiata più da vicino?
La crisi legata alla pandemia ha cambiato radicalmente la relazione tra i clienti e i loro assicuratori. Poiché il contatto personale con l’intermediario non è stato possibile per molto tempo, i clienti di alcuni fornitori hanno usato l’accesso digitale fino al 20% più spesso di prima. L’associazione di settore GDV ha recentemente contato 32 milioni di accessi attivi di clienti che vengono utilizzati online o tramite app. Gli assicurati si sono spesso trovati indecisi tra un servizio espandibile, consulenti non formati e app inutilizzate. Ma gradualmente le possibilità per informarsi e quindi evitare costi eccessivi, per esempiostanno migliorando. Cosa dovrebbero cercare gli interessati.