SCENARI FUTURI

Il vaccino supera molte divisioni
Nuovi scenari per economia e finanza
Le borse recuperano le perdite
Le assicurazioni italiane mantengono la loro solidità

Autore: Fausto Panzeri
ASSINEWS 327 – febbraio 2021 
    

È probabile che la data del 27 dicembre 2020 possa assumere una rilevanza storica per l’intera UE, che negli ultimi anni appariva indebolita per quanto riguarda il grado di coesione degli Stati membri. Basta pensare alla irrimediabile lacerazione causata dalla Brexit e alle frequenti diatribe causate dall’accentuarsi delle spinte nazionaliste e delle differenti visioni sulle scelte finanziarie fra gli austeri rigoristi e i fautori di un forte rilancio degli investimenti, da attuarsi con politiche di deficit spend e con l’allentamento di alcuni vincoli comunitari.
In uno scenario così perturbato l’evento del Covid-19, con le sue drammatiche conseguenze sociali ed economiche, rischiava di fare esplodere le contraddizioni esistenti e di fiaccare le energie che gli europeisti più convinti avevano profuso per mantenere viva la spinta unitaria che aveva consentito la creazione dell’Europa unita.

È accaduto, invece, che, in misura forse inattesa, la grave emergenza sanitaria ha rappresentato un momento di maggiore coesione e ha sostanzialmente emarginato le spinte secessionistiche sulle quali taluni governanti contavano per giustificare, di fronte all’opinione pubblica, il mancato rispetto delle promesse elettorali. Decisioni sofferte, ma comunque prese e in corso di attuazioni, quali il Next Generation UE (o Recovery Fund) e l’acquisto comunitario di oltre un miliardo di vaccini, hanno fatto comprendere a gran parte dell’opinione pubblica europea quanto sia importante allargare i propri confini geografici e culturali per affrontare un’emergenza pandemica, che, per definizione, non ha alcun tipo di limite.

Dopo questa premessa esprimiamo la nostra convinta opinione che, se questo autentico e rinnovato spirito comunitario verrà mantenuto, il Vaccine Day del 27 dicembre rappresenterà una data di grande valenza simbolica. Restano comunque sul tavolo una serie di problemi che esigono risposte tempestive, ma formulate con una visione di lungo periodo, per dare solidità e continuità al progetto di una Europa più unita. Con la chiusura del 2020 è possibile fare una valutazione negli ambiti economico-finanziario e assicurativo, immaginando le possibili evoluzioni che caratterizzeranno il 2021.

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