Tutte le novità introdotte dal decreto del 13 gennaio 2021 sul Processo Telematico a firma del Ministro Bonafede
ASSICURAZIONI E DIRITTO PENALE
di F. Sulis e MR. OLIVIERO
Denunce e querele solo online
Con il decreto del Ministero della Giustizia del 13 gennaio 2021 prende il via il processo telematico penale. Dal 6 febbraio 2021, infatti, il deposito: dell’istanza di opposizione all’archiviazione, della denuncia, della querela e della relativa procura speciale, della nomina del difensore e della rinuncia o revoca del mandato avverrà esclusivamente mediante deposito telematico.
Presupposti
Per meglio inquadrare la portata di tale decreto occorre, però, fare qualche passo indietro. Come noto, ormai da un anno per far fronte all’emergenza epidemiologica ed arginare le sue conseguenze più o meno dirette, il Governo e/o il Parlamento hanno adottato numerosi provvedimenti, in vari ambiti. Inizialmente si è trattato per lo più di: controlli sui voli provenienti dalla Cina; il 31 gennaio 2020 è stato dichiarato lo stato di emergenza sul territorio nazionale; da febbraio in poi si sono susseguiti provvedimenti restrittivi prima solo per alcune zone dell’Italia, poi di carattere nazionale, tanto da far tristemente divenire di uso comune il termine lockdown fino ad allora sconosciuto.
E, infatti, già il 25 marzo 2020 ci chiedevamo come poter continuare a contrastare le frodi nel settore assicurativo nonostante le chiusure dialogando con l’Avv. Silvio Caroli: Frodi assicurative: le compagnie possono continuare a sporgere querela nonostante chiusura di tribunali e sospensione termini processuali?
Impatto sul settore assicurativo
Questa situazione ha, inevitabilmente, portato, come è altrettanto noto, anche ad ulteriori conseguenze: la maggioranza degli operatori delle Compagnie di Assicurazioni hanno iniziato (e continuato) a lavorare in smartworking; il numero delle pratiche per nuovi sinistri è diminuita così come il numero delle denunce-querele per ipotizzate frodi assicurative.
Proprio per affrontare tutti questi problemi il 27 marzo 2020 pubblicavamo l’intervista all’avvocato penalista Andrea Della Pietra: Firma digitale e invio telematico delle querele: soluzioni per continuare a lavorare nel rispetto dei limiti previsti dai decreti emergenziali?
Amministrazione della giustizia
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