UN DECRETO MISE LICENZIA IL NUOVO FORMULARIO ELETTRONICO
di Antonio Ciccia Messina
Pronto il modello elettronico standard comune per le polizze di Responsabilità civile auto (Rc auto). Il modello elettronico è lo strumento per costruire l’offerta fornita mediante i siti internet delle compagnie di assicurazioni e per far funzionare il Nuovo preventivatore elettronico. Tutti elementi, questi, che contribuiscono a dare all’interessato informazioni sintetiche (unico prezzo complessivo annuo della polizza Rc auto) per confrontare le polizze sul mercato.
Sono i punti più significativi del decreto del ministro dello sviluppo economico del 4 gennaio 2021, che attua alcune disposizioni del decreto legge 179 del 2012, il quale ha, per l’appunto, delineato un contratto base dell’assicurazione «auto». Il decreto entrerà in vigore il 30 aprile 2001 e ha un ampio allegato in cui si indicano tutte le voci specifiche che vanno a comporre l’importo del premio.
Il decreto in commento è un provvedimento di carattere tecnico che segue il regolamento del Mise, Ministero dello sviluppo economico n. 54 dell’11 marzo 2020, n. 54, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 152 del 17 giugno 2020.
Il decreto del 4 gennaio 2021, in effetti, censisce i possibili parametri di calcolo: dalle caratteristiche dei veicoli, comprensive delle dotazioni tecniche, ai componenti costitutivi del premio. A tale ultimo proposito il modello elettronico prevede che siano esaminate le singole voci di costo per arrivare al premio annuo complessivo, comprese le clausole aggiuntive.
Il modello elettronico concorre alla trasparenza dei costi assicurativi. La normativa, infatti, chiede alle compagnie di mettere in evidenza come si costruisce l’importo del premio e di dare conto di come si calcolano riduzioni e aumenti del costo in relazione all’applicazione di condizioni aggiuntive.
L’obiettivo è di dare al contraente la possibilità di conoscere chi dà una determinata copertura, cosa è coperto e quanto costa in termini, per così dire, di prezzo unitario e di costo complessivo del premio.
Il formato del preventivo deve conformarsi al modello elettronico ora predisposto dal Mise, in modo che vi sia una separata evidenza delle singole voci di costo sia un unico prezzo complessivo annuo.
Il modello elettronico di offerta può spaziare e inserire condizioni aggiuntive e clausole accessorie. Bisogna favorire, come ha prescritto il regolamento 54/2020, la progressiva maggiore confrontabilità, cosa che è anche considerata la chiave dell’ampliamento dell’offerta di clausole contrattuali e garanzie non obbligatorie.
Il modello elettronico costituisce lo standard informativo comune anche per il servizio del Nuovo preventivatore pubblico.
Quanto a quest’ultimo si tratta del servizio informativo, a cura del Ministero dello sviluppo economico, in collaborazione con l’Ivass, l’Istituto di vigilanza del settore assicurativo, per permettere al consumatore e all’intermediario, esclusivamente per i premi applicati dalle imprese di assicurazione per il contratto base relativo ad autovetture e motoveicoli, l’accesso e la risposta per via telematica ai premi offerti da tutte le imprese di assicurazione.
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