di Andrea Pira
Sale a 15 anni la durata massima dei finanziamenti fino a 30 mila euro concessi dalle banche con garanzia al 100% del Fondo pmi. Viene inoltre modificata la modalità di calcolo del tasso d’interesse applicabile, che non potrà essere superiore allo 0,2% dell’aumento del valore, se positivo, del tasso rendistato con durata analoga al finanziamento coperto da garanzia. I chiarimenti sulle misure adottate in manovra per sostenere la liquidità delle aziende colpite dalla pandemia sono contenuti dell’ultima circolare Abi diffusa ieri. Il documento, firmato dal presidente Antonio Patuelli, dal dg Giovanni Sabatini e dal vice dg, Gianfranco Torriero si concentra sulle misure relative ai finanziamenti garanti alle piccole e medie aziende. Si va dall’estensione delle durata massima ai chiarimenti sull’ambito di intervento di Sace.
Alla base degli interventi c’è la proroga fino al 30 giugno 2021 delle disposizioni sulle garanzie, così come previsto dall’ultima versione del quadro temporaneo europeo per gli aiuti di Stato, aggiornato per non lasciare scoperte le aziende con l’emergenza sanitaria che ancora morde. Tra le novità delle legge di Bilancio, ora è permessa anche la progressiva migrazione verso lo strumento Garanzia Italia di Sace delle coperture per finanziamenti in favore di aziende sotto i 500 dipendenti, oggi sotto il Fondo pmi, cui potranno accedere fino al 28 febbraio.
La società guidata da Pierfrancesco Latini potrà inoltre rilasciare garanzie a fronte di cessioni credito pro soluto e di operazioni di rinegoziazioni di passività onerose. Il documento Abi ricorda inoltre come, fino al prossimo 30 giugno, anche le società di mediazione creditizia potranno accedere ai finanziamenti garantiti al 100% dal Fondo pmi. Infine, da marzo a giugno, le aziende fino a 499 dipendenti potranno fare ricorso a Garanzia Italia alle stesse condizioni offerte dal Fondo Pmi. (riproduzione riservata)
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