Gli intermediari nel 2021. Le nuove disposizione dell’Ivass in pillole
a cura di Enzo Furgiuele
Uno degli obblighi per l’intermediario assicurativo del Regolamento Ivass 40/2018 riguarda la conservazione della documentazione.
Ritengo opportuno soffermarmi su questo adempimento normativo in quanto l’Ente di vigilanza da qualche tempo attua verifiche cartolari a distanza, richiedendo agli intermediari di presentare entro 10 giorni alcuni documenti inerenti la loro attività di distribuzione.
La presenza di un archivio ben organizzato risulta, in questa circostanza, quasi indispensabile per ottemperare alle richieste dell’Ivass nei tempi richiesti.
Quali sono i documenti da conservare?
- Conferimenti di incarico e accordi per lo svolgimento dell’attività di distribuzione
- Contratti conclusi, compresa tutta la documentazione ad essi relativa
- Proposte di assicurazione e altri documenti sottoscritti dai contraenti
- Documenti relativi alle attività di formazione e di aggiornamento professionale.
- Elenco dei soggetti che, svolgendo per conto dell’intermediario l’attività di distribuzione assicurativa, sono compresi, in qualità di assicurati, nelle garanzie contrattuali della polizza di RC
- Documentazione relativa ai soggetti della rete distributiva di cui l’intermediario di primo livello si avvale (possesso del requisito di onorabilità)
- Documenti relativi al Pog distributore
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Leggi anche le precedenti pillole:
- Gli accordi di collaborazione tra intermediari
- Nuovo requisito per l’accesso all’attività di distribuzione assicurativa
Provvedimento Ivass 97/2020: Le nuove modalità di informativa precontrattuale
Provvedimento 97/2020: valutazione delle richieste ed esigenze del contraente
- Il “principio della rilevanza” della violazione nel procedimento sanzionatorio