di Nicola Carosielli
Tutto pronto per il lancio del nuovo fondo targato Generali e Ver Capital. Sul mercato, come MF-Milano Finanza è in grado di anticipare, è pronto ad arrivare il Ver Capital Short Term, il nuovo fondo di investimento rivolto sia alla clientela retail sia agli istituzionali della società di gestione guidata dall’amministratore delegato e fondatore Andrea Pescatori. Si tratta di un fondo Ucits aperto, short term effettivo (scadenza dei titoli entro 18 mesi), fully-hedged e «creato in particolare per il mercato assicurativo, ma aperto anche ad altri investitori, che hanno già mostrato interesse» ha spiegato Pescatori a MF-Milano Finanza. Il fondo ha uno yield to maturity di circa il 2% e una volatilità molto contenuta, essendo un fondo che investe in obbligazioni in euro, dollari e sterline con una maturity massima di 18 mesi e con copertura del rischio cambio. «Questa caratteristica permette appunto al portafoglio di essere corto di credito e di curva minimizzando la sensibilità ai tassi di interesse e al contempo il rischio del credito sottostante», ha aggiunto ancora Pescatori. Il vantaggio per il cliente, oltre a una protezione implicita a rischi inflativi, è quindi una volatilità contenuta ed una decorrelazione rispetto al mercato azionario e obbligazionario. Il prodotto, che dovrebbe fare il primo Nav già a dicembre, starebbe riscuotendo interesse sia da parte di investitori retail sia da parte di istituzionali come le compagnie assicurative. Lato retail, ha sottolineato il ceo, «è un fondo a liquidità giornaliera e per questo può essere considerato un proxy dei conti correnti; essendo molto corto e molto liquido ha una redditività bassa ma pur sempre positiva».

Dal punto di vista degli istituzionali, invece, comporterebbe una soluzione efficiente dal momento che ottimizza il calcolo del Scr (Solvency Capital Requirement), parametro a cui gli enti assicurativi in particolare prestano molta attenzione. «Tra gli investitori istituzionali, il comparto assicurativo è una categoria molto importante che ha necessità di coprire determinate esigenze di liquidità e redditività degli investimenti di breve termine». Anche per questo, come detto, il prodotto, sul quale la Sgr è al lavoro da oltre un anno, ha attirato l’interesse di altri player e sarebbero in atto numerosi colloqui con fondi pensione e casse previdenziali.

Non mancano poi le attese sulla raccolta, considerando l’enorme potenziale che non deriva solo dalla ingente disponibilità di liquidità presente sui conti correnti, ma anche dal mercato sottostante di riferimento che ormai sulla parte alta dell’high yield si aggira sui 2 mila miliardi. Non si ferma quindi il lavoro del gestore che, secondo recenti indiscrezioni, tra poche settimane potrebbe lanciare un fondo aperto, non Ucits, con possibilità di ingresso continua (senza periodo di sottoscrizione). Il veicolo investirà in loan e in minima parte anche in bond e sarà sottoscrivibile sempre e sarà destinato soprattutto alle casse previdenziali.

Infine va segnalato che Generali ieri ha vinto l’Oscar di Bilancio 2020, il riconoscimento promosso da Ferpi (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana), per la categoria Imprese finanziarie quotate, promosso con Borsa Italiana e Università Bocconi. (riproduzione riservata)

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