MERCATO
Una crescita robusta. Positivo l’andamento dei sinistri. Miglior risultato tecnico di sempre. Il Covid-19 frenerà lo slancio
Autore: Fausto Panzeri
ASSINEWS 324 – novembre 2020
Nello “speciale” di settembre, nell’ambito delle nostre analisi sull’andamento del settore assicurativo nel corso del 2019, abbiamo dedicato ampio spazio alle statistiche relative al complesso dei rami vita e danni.
Intendiamo, ora, focalizzare l’attenzione sui risultati dei rami danni diversi dal settore auto, ovvero, escludendo dal totale i rami corpi veicoli terrestri, r.c. auto e r.c. veicoli marittimi. Vorremmo, altresì, analizzare l’andamento di questi rami, nel decorso dell’ultimo ventennio, per evidenziare i trend relativi allo sviluppo, al rapporto sinistri a premi e all’evoluzione dei costi di gestione.
I premi del portafoglio diretto italiano, dei suddetti rami, sono stati nel 2019 pari a 17.944 milioni, con un aumento, calcolato a perimetro di imprese omogeneo, del 6,3% rispetto al 2018. Questa crescita è stata tra le più importanti di quelle del nuovo millennio e in particolare i rami che hanno registrato un aumento dei premi uguale o superiore alla media sono stati: il ramo cauzione (+6,6%), il ramo credito (+8,9%), le perdite pecuniarie (+9,%), l’assistenza (+9,9%), il ramo malattia (+10,8% dovuto soprattutto a un aumento del welfare aziendale), la tutela legale (10,9%) il cui aumento di ramo è stato causato dall’introduzione nelle garanzie, coperte dalla polizza, del reato di omicidio stradale con la legge 41/2016, ma anche alla crescita di prodotti multirischio per la casa e per le aziende, (cyber risk e animali domestici). Sono cresciuti, altresì, il ramo corpi veicoli aerei (+14,1%) e i corpi veicoli ferroviari (+25,4%).
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