di Bianca Pascotto

Circa il 39% degli italiani possiede un animale d’affezione in casa il quale può essere gioia e dolore.

Il Tribunale di Monza[1] si è dovuto pronunciare sui danni arrecati al divano dal gatto di Tizio quale conduttore dell’immobile locatogli.

Che il proprietario sia responsabile per i danni che il proprio animale provoca non è, o meglio non dovrebbe essere una novità, ma il tribunale si è comunque dovuto pronunciare sul punto, unitamente ad altre problematiche che riguardavano la restituzione dell’appartamento al proprietario.

IL FATTO

L’animale aveva danneggiato il divano, usandolo come grattatoio e nasceva contesa tra il locatore ed il conduttore in merito all’ammontare del danno al citato divano.

Il proprietario pretendeva di essere risarcito mediante la corresponsione del prezzo d’acquisto del divano (esibiva fattura storica del settembre 2013 comprensiva dei costi del trasporto), mentre il conduttore offriva un importo conciliativo pari al 60% del valore del divano, sulla base del catalogo relativo all’anno 2014.

gatto

LA SOLUZIONE

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