di Guglielmo Valia (MF-DowJones)
Cresce lo stock di risparmio gestito di Poste Italiane. Nel 2020 il gruppo arriverà a gestire 334 miliardi rispetto ai 329 del 2019 e ai 325 del 2018. Lo ha riferito l’ad Matteo Del Fante ieri in audizione alla Commissione parlamentare di vigilanza su Cdp, evidenziando il «significativo miglioramento» della raccolta 2018-2020, rispetto al triennio precedente (+16 miliardi). «Lo stock del risparmio postale è tornato a crescere e rappresenta una quota rilevante delle masse gestite», ha precisato il manager, tanto che nel 2018 e 2019 sono stati «superati gli obiettivi dell’accordo con Cdp». Alla luce di questi risultati, Poste si accinge a firmare la nuova convenzione con Cassa. «Abbiamo iniziato il confronto con Cdp per la firma della convenzione entro fine anno, proseguiamo nell’impegno che ha permesso di rilanciare il risparmio», ha aggiunto Del Fante. La quota del risparmio postale vale il 61% delle masse gestite/amministrate. Di questo, il 31% corrisponde al risparmio dei libretti postali e il 69% ai Buoni Fruttiferi Postali. Per questi ultimi il trend di raccolta lorda è salito dai 44 miliardi del triennio 2015-2017 ai 70 del 2018-2020. (riproduzione riservata)
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