AXA XL, in collaborazione con il Centre for Risk Studies (“CCRS”) della Cambridge Judge Business School, ha pubblicato un rapporto completo che dimostra l’impatto che la (ri)assicurazione ha sulla velocità e la qualità della ripresa dopo le catastrofi naturali.
Il rapporto, intitolato “Optimizing Disaster Recovery: Il ruolo del capitale assicurativo nel miglioramento della resilienza economica“, delinea anche il crescente impatto economico dei disastri naturali negli ultimi tre-quattro decenni. Esso rileva che la perdita media annua di tali catastrofi è passata da una media di 27 miliardi di USD nel 1970-1980 a quasi 200 miliardi di USD nel 2010-2019, trainata dallo sviluppo economico globale e dal crescente valore dei beni nelle aree a rischio, in particolare nelle regioni in rapida crescita come il Sud-Est asiatico.
I risultati principali del rapporto includono:
- Ogni punto percentuale di aumento della penetrazione assicurativa (premi danni diviso per il PIL di un paese) riduce i tempi di recupero di quasi 12 mesi.
- Gli eventi nei Paesi ad alta penetrazione assicurativa (3% -4% anche in Europa occidentale, Giappone, Australia, Corea del Sud) hanno un tasso di recupero medio inferiore a 12 mesi e gli eventi nei Paesi a bassissima penetrazione assicurativa (Bangladesh, Haiti, Nepal, Filippine) hanno un tasso di recupero di oltre 4 anni.
- Gli Stati Uniti sono anomali – gli Stati Uniti godono di una penetrazione assicurativa molto elevata (>4%) ma la frammentazione della copertura, in particolare le inondazioni, la risposta alle catastrofi e l’entità delle perdite hanno portato a un tasso di recupero medio di poco più di 3 anni (ad esempio, gli uragani Andrew (1992), Katrina (2005) e Sandy (2012), e le inondazioni del Grande Mississippi e del Missouri (1993).
- La qualità della ripresa per i paesi ad altissima e alta penetrazione assicurativa è migliore rispetto ai livelli precedenti la perdita e il contrario è vero per i paesi con una minore penetrazione assicurativa, anche se le differenze sono piuttosto piccole. Esiste un potenziale di sviluppo del prodotto in termini di “ricostruzione migliore”.
- La ripresa economica è più rapida della ripresa sociale in quasi il 60% dei casi ed è
Gli elementi di spicco sono le inondazioni tedesche del 2013, con oltre 600.000 persone colpite e 80.000 sfollati che si sono ripresi secondo le norme economiche e sociali entro 12 mesi, e Haiti che ha subito un terremoto nel 2010 e deve ancora recuperare.