Il settore assicurativo di Hong Kong (che vale circa 66 miliardi di dollari) è destinato a registrare una crescita inferiore nel 2020 a causa dell’impatto economico dell’epidemia di COVID-19. I premio totali, che sono cresciuti del 6,3% nel 2019, dovrebbero crescere dell’1,46% nel 2020, afferma GlobalData.
Il settore assicurativo di Hong Kong è dominato dal segmento vita, che rappresenta una quota superiore al 90%. Si prevede una crescita dell’1,51% nel 2020, a fronte di una previsione pre-COVID del 6,7%. Il segmento assicurativo danni, che rappresenta una quota inferiore al 10% del mercato assicurativo, è stimato in crescita dell’1,0% nel 2020 rispetto alla previsione pre-COVID del 4,4%.
Swarup Kumar Sahoo, analista assicurativo di GlobalData, commenta: “Si prevede che il business assicurativo sarà influenzato negativamente dai disordini sociali prevalenti nel Paese, in quanto una parte significativa della domanda ha sede fuori dalla Cina continentale”.
Inoltre, gli assicuratori sono esposti al rischio di un minore rendimento degli investimenti, soprattutto quelli in obbligazioni societarie, a causa dell’impatto economico negativo di COVID-19. I tassi di interesse di riferimento della banca centrale sono scesi dall’1,65% di fine marzo 2020 allo 0,5% della prima settimana di giugno 2020, indicando una pressione sui rendimenti.
Per mitigare l’impatto del blocco delle attività, gli assicuratori stanno accelerando il passaggio ai canali digitali. Manulife, il quarto assicuratore vita di Hong Kong, ha recentemente creato una piattaforma di vendita virtuale per consentire ai clienti di connettersi con gli agenti online per le richieste di prodotti e le transazioni. L’autorità di regolamentazione sta inoltre rilasciando nuove licenze per le compagnie di assicurazione vita esclusivamente digitali.
Sahoo conclude: “L’eccessiva dipendenza dalle attività di assicurazione sulla vita rende difficile per gli assicuratori, che dovranno far fronte a vendite inferiori, rendimenti incerti e richieste di risarcimento in aumento. La recrudescenza dei tassi di infezione di COVID-19 e la possibile reimposizione di restrizioni di blocco potrebbero far deragliare ulteriormente le prospettive di recupero del business assicurativo”.