Il CEO di Hannover Re Jean-Jacques Henchoz ha messo le mani avanti: il settore delle ri/assicurazioni non possiede il capitale e non ci si deve aspettare che si assuma un rischio sistemico globale come la pandemia COVID-19.
“Non possiamo considerarlo come rischio”, ha detto al quotidiano svizzero di lingua tedesca Neue Zürcher Zeitung.
Henchoz ha spiegato che altri approcci per mitigare il rischio di pandemia dovrebbero essere esplorati dai governi, piuttosto che affidarsi completamente al mercato privato delle ri-assicurazioni.
Su questo punto, l’amministratore delegato di Hannover Re ha affermato che sono necessarie partnership tra lo stato e il settore privato, e ha sottolineato “l’incoraggiamento dei dibattiti” tra i governi e i rappresentanti dell’industria.
“Un’opzione è rappresentata da soluzioni di pool, simili alla copertura del rischio terroristico, sviluppate dopo gli attacchi all’America dell’11 settembre 2001”, ha osservato Henchoz.
“Un’altra opzione sarebbe un’assicurazione obbligatoria contro la pandemia, costituita come organizzazione a economia mista”, ha aggiunto, paragonandola a quella già esistente in Svizzera per l’assicurazione contro i danni naturali.
Ma ha esortato gli Stati europei a collaborare più strettamente con la Commissione europea. Le soluzioni del mercato dei capitali potrebbero rappresentare un’altra opzione per affrontare grandi rischi come le pandemie, ma ha avvertito che la disponibilità di capitali e la propensione al rischio in questo settore sono attualmente molto limitate.
Secondo Henchoz, il mercato dei capitali potrebbe potenzialmente finanziare 2 miliardi di dollari in rischi di pandemie simili a quelli delle obbligazioni della Banca Mondiale per i paesi emergenti.
“È un’ottima cosa, per tutti noi, se abbiamo capitali disponibili per combattere un’epidemia come quella dell’Ebola in Africa occidentale. Il settore assicurativo ha lavorato bene con la Banca Mondiale”, ha detto.
Ma per quanto riguarda l’introduzione di soluzioni pandemiche, ottenere l’accettazione politica potrebbe richiedere anni.
Per Hannover Re, Henchoz ha riconosciuto che l’impatto finale della pandemia COVID-19 rimane molto difficile da valutare. Mentre la compagnia dispone di buoni dati nel settore della riassicurazione vita e malattia, la situazione della riassicurazione danni e infortuni è molto più impegnativa e rimangono molte incognite, in particolare in settori come la riassicurazione del credito e la riassicurazione delle fideiussioni.