Amanda Blanc è appena stata nominata Ceo del gruppo assicurativo Aviva e ha già battuto un record. È infatti la prima donna a prendere le redini del comando nei 324 anni di storia della compagnia britannica. Nel corso della presentazione alla stampa, il chairman George Culmer aveva spiegato che dopo un’attenta valutazione del mercato, Blanc risultava la candidata perfetta, la soluzione migliore per le ambizioni di Aviva.
A sua volta Amanda Blanc ha ricordato che avendo iniziato il suo percorso professionale in Commercial Union, successivamente assorbita da Aviva, per lei “è un po’ come tornare a casa”. Una casa che va un po’ riassestata dopo i duri mesi dell’emergenza pandemica e l’addio di Maurice Tulloch che nel marzo 2019 aveva iniziato ad operare quale nuovo Chief Executive Officer dopo l’uscita di Mark Wilson.
“Aviva è un’ottima compagnia e dovrà continuare a esserla”, ha detto Blanc. “Può contare su un brand molto conosciuto, dipendenti molto preparati e ben focalizzati nel fornire servizi di ottima qualità ai clienti. È finanziariamente forte, ben dimensionata, può contare su un’ampia base di clienti, partner eccellenti e una importante estensione geografica. Insomma, ha tutti gli elementi necessari per avere successo e porterò tutta la mia energia, il mio entusiasmo e i miei 30 anni di esperienza nel settore per proseguire questo percorso. Il mio compito sarà quello di dare a tutti i nostri stakeholder, colleghi, broker, clienti e investitori motivi per credere ancora nella leadership di Aviva e della sua propensione all’innovazione ”.
“La pandemia – ha continuato Blanc – ha funzionato da stimolo per riconsiderare il modello di gestione della nostra attività, piuttosto che il modo migliore per soddisfare le richieste dei clienti e soprattutto attraverso quali canali indirizzare un veloce processo di cambiamento. Dobbiamo semplificare il rapporto dei clienti con noi, adottare processi interni molto chiari e precisi, una struttura più snella e soprattutto non abbiamo un solo giorno da perdere”.
Blanc ha sottolineato il fondamentale ruolo dei broker che intermediano circa l’80% del business di Aviva. Per il gruppo assicurativo britannico è quindi fondamentale avere forti relazioni con gli intermediari professionali, così come con i clienti.
Guardando al futuro Blanc ha detto che Aviva investirà laddove si presenteranno opportunità di ottenere buoni rendimenti, vantaggi concreti per i clienti e crescit di valore.
“Questo è un aspetto cruciale per Aviva. Il mondo è diventato un luogo più incerto, i mercati sono volatili, le dimensioni delle perdite economiche non sono chiare così come i tempi della ripresa. Il comportamento dei consumatori sta cambiando rapidamente, sulla spinta della pandemia. Le persone vogliono che le organizzazioni e le imprese riflettano meglio sulle diversità e le caratteristiche specifiche delle comunità in cui operano. L’organizzazione di successo del futuro dovrà essere adattabile e flessibile per rispondere all’evoluzione in atto. Non sottovaluto la portata delle sfide che andremo ad affrontare, ma sono convinta che Aviva abbia davanti a sé un gran bel futuro”.