Secondo GlobalData il settore assicurativo vita in Giappone dovrebbe subire una contrazione dell’1% nel 2020, rispetto alla crescita del 2% registrata nel 2019.

GlobalData ha rivisto le previsioni assicurative del Giappone all’indomani dell’epidemia globale di Coronavirus (COVID-19). Secondo gli ultimi dati, il mercato assicurativo vita giapponese dovrebbe crescere a un tasso di crescita annuo composto (CAGR) dello 0,9% nel periodo 2019-2023.

“L’emergenza imposta per contrastare l’epidemia di COVID-19 ha spinto l’economia alla recessione. Secondo i dati del governo, il PIL ha subito una contrazione del 3,4% nel primo trimestre del 2020, dopo un calo del 6,4% nell’ultimo trimestre del 2019. Si prevede che ciò avrà un impatto negativo sulla crescita dei premi di nuova produzione e gli assicuratori potrebbero dover affrontare rendimenti inferiori degli investimenti con tassi di interesse in calo da parte della Banca Centrale”, commenta Tapas Bhowmik, analista assicurativo di GlobalData.

La dipendenza del Paese dal canale di vendita offline aumenta anche la pressione degli assicuratori. Secondo gli ultimi dati del Japan Life Insurance Institute, circa il 3% dei prodotti assicurativi vita è venduto attraverso i canali online, mentre i rappresentanti e gli agenti di vendita rappresentano insieme oltre il 70% della quota.

Si prevede che le restrizioni alla circolazione e la riduzione delle interazioni faccia a faccia avranno un impatto sull’assorbimento delle assicurazioni sulla vita nel breve termine. Mentre gli assicuratori stanno adottando misure per colmare questa lacuna, si prevede che ci vorrà molto tempo per raggiungere un livello significativo di trasformazione digitale.

Il rallentamento dovuto all’epidemia di COVID-19 aggrava un contesto economico già indebolito. L’invecchiamento della popolazione, il basso tasso di natalità e i bassi tassi di interesse sono alcuni dei fattori che limitano le prospettive di crescita degli assicuratori vita in Giappone. Inoltre, gli aggiornamenti della tabella della mortalità e i tagli dei tassi di premio nel 2019 hanno ulteriormente contribuito alla pressione sulla redditività.

“Mentre gli assicuratori si preparano ad affrontare l’incombente rallentamento, i prossimi passi verso la ripresa comporteranno un marcato passaggio dai processi di business offline tradizionali alle soluzioni tecnologiche”, conclude Bhowmik.

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