E’ in costante crescita la conoscenza dei Pir da parte dei risparmiatori italiani. Se al momento del loro lancio (giugno 2017) il livello di conoscenza era pari al 29%, siamo arrivati al 74% di fine febbraio. Per quanto riguarda i Pir Alternativi sono già conosciuti dal 25% dei professionisti e dal 5% degli investitori finali, il cui interesse cresce con l’entità del portafoglio.
È quanto emerge da una ricerca effettuata per conto di Assogestioni da Finer Finance Explorer sugli investimenti in economia reale e prodotti illiquidi.
Lo studio sarà presentato in live streaming lunedì 15 giugno alle ore 11.00 nel corso della conferenza “Pir: il risparmio al servizio dell’economia reale. Dai mercati quotati agli strumenti illiquidi”, che coinvolgerà esponenti delle istituzioni, del mondo della gestione e delle reti.
La crescita del Paese necessita dello sviluppo di strumenti in grado di veicolare il risparmio degli italiani verso l’economia reale. Dapprima con lo sblocco del mercato dei Pir tradizionali e, più recentemente, con l’introduzione dei Pir Alternativi, l’industria del risparmio gestito può offrire un contributo rilevante alla ripartenza dell’Italia. È questo il tema portante dell’evento che coinvolgerà esponenti delle istituzioni, del mondo della gestione e delle reti, sottolinea un comunicato di Assogestioni.