Negli ultimi cinque anni sempre più operatori lontani dal mercato finanziario hanno cominciato a offrire prodotti assicurativi, aumentando la competizione.
L’affollamento del mercato da parte di player tradizionali e nuovi ha portato, per il 91% degli intervistati, a un incremento della concorrenza di prezzo. È quanto emerge da un’indagine realizzata da Nomisma e Crif.
Digitalizzazione dei processi produttivi e trasformazione dei sistemi informativi rappresentano le chiavi per ottimizzare l’efficienza interna.
«La ricerca che abbiamo sviluppato fa comprendere come nel mercato assicurativo vinca la specializzazione settoriale, che le stesse compagnie riconoscono ai fornitori sul mercato», spiega Roberta Gabrielli, project manager di Nomisma. «Reputazione, solidità dell’azienda e brand affermato sono i primi elementi evocati in ordine di importanza nella scelta dell’outsourcer ideale. In questo senso l’aspetto economico non compare tra i principali criteri di scelta: non è una guerra di prezzo, si compete sul valore».
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