Si accende in Francia la disputa tra assicuratori tradizioni e bancassurance. Questa volta complice il coronavirus. Mentre gli assicuratori tradizionali sarebbero nel mirino delle accuse degli assicurati aziende e professionisti che si vedono negati i risarcimenti per l’interruzione di attività (per le quali la pandemia è esclusa), alcuni bancassicuratori avrebbero sbandierato atti di “magnanimità” verso i propri assicurati.
Secondo gli assicuratori francesi si tratterebbe di “Pratiche commerciali scandalose!”
Crédit Mutuel e Crédit Agricole Assurances hanno infatti deciso di risarcire i loro assicurati professionisti colpiti duramente dal coronavirus, anche se i loro contratti non lo prevedono.
Ma per gli assicuratori tradizionali le cose non stanno proprio così: “Fanno credere agli assicurati che gli assicuratori hanno i mezzi per dare 7.000 euro a tutti i professionisti, il che è assolutamente disonesto. Possono permettersi questo gesto solo perché hanno portafogli multirischio professionisti molto bassi, meno dell’1% del mercato. Questo gesto non è doloroso perché lo finanzieranno con i guadagni che otterranno con l’assicurazione auto, dove la loro quota di mercato è molto più grande”.
Gli assicuratori avrebbero reagito male in quanto il Crédit Mutuel (che ha annunciato di aver mobilitato circa sarebbe stato di fatto obbligato dal suo contratto a risarcire i suoi assicurati per i danni mln di euro per questo) da interruzione di esercizio. Le informazioni rivelate dalle condizioni contrattuali sono confermate dall’assicuratore che Argus ha contattato: “Le condizioni generali di contratto che ho consultato sono scritte molto male. Non hanno rivisto la loro clausola come la maggior parte degli altri assicuratori negli anni ’90”.
Aalcuni dei rappresentanti di vendita dei bancassicuratori contatterebbero i loro clienti bancari professionisti per spiegare che sarebbero stati risarciti se fossero stati anche clienti assicurativi. “Questa è un’affermazione totalmente fuorviante, poiché se il loro portafoglio fosse stato molto più grande, non sarebbero mai stati in grado di pagare questo aiuto”.
L’iniziativa dei due operatori della bancassicurazione è in totale contraddizione con la Federazione francese delle assicurazioni (FFA), che da quasi un mese cerca di spiegare a professionisti e politici l’impossibilità di coprire le perdite operative dei professionisti in un contesto pandemico.
Tuttavia, Florence Lustman, presidente della FFA, sottolinea in un’intervista al quotidiano La Croix, che “l’annuncio del Crédit Mutuel è pienamente in linea con le misure eccezionali di solidarietà annunciate dalla Federazione Francese delle Assicurazioni (FFA) nelle ultime settimane, pari a più di 3 miliardi di euro”.