Un Personal Trainer che, in base alla propria situazione personale e familiare, studia il programma migliore per rafforzare le proprie difese contro gli imprevisti. Questa l’idea alla base dell’iniziativa lanciata dalla compagnia assicurativa MetLife. Idea che si concretizza con la realizzazione di un’applicazione on-line che consente al consumatore di analizzare la propria situazione personale ed individuare eventuali gap di protezione.
L’app Personal Trainer è raggiungibile dal proprio PC o dai dispositivi mobili, smartphone o tablet, per i quali è ottimizzata. Si presenta con una grafica accattivante in stile “cartoon”, un linguaggio semplice e contenuti personalizzati che ben si adattano al linguaggio dei social media e della generazione Y a cui lo strumento si rivolge come principale audience.
Lo strumento esplora lo stile di vita e le esigenze della persona e della famiglia, attraverso 11 quesiti a cui bastano circa 2 minuti per rispondere. Man mano che si procede da una domanda all’altra (genere, composizione della famiglia, occupazione, possesso di una polizza, hobby) la grafica cambia adattandosi al tipo di risposta. Al termine l’algoritmo fornirà un punteggio e un “distintivo digitale”, con la descrizione del proprio livello di protezione, che è possibile condividere con il proprio gruppo di amici attraverso i social media.
L’app, inoltre, fornisce a coloro che sono interessati a ricevere il proprio profilo dettagliato, delle indicazioni sugli strumenti assicurativi più indicati per proteggere il tenore di vita personale o familiare. Il programma con i suggerimenti viene inviato via email in step successivi a tutti coloro che lo richiedono, registrandosi sull’applicazione stessa.
Laura Balla, Head of Marketing and Communication di MetLife in Italia, afferma: “Abbiamo ideato questa applicazione con l’obiettivo di offrire al consumatore degli spunti ‘fruibili’ di educazione assicurativa, utilizzando un linguaggio e delle tematiche che annullano la distanza percepita con il mondo assicurativo. In Italia c’è un grande potenziale per le polizze di protezione che abbiamo stimato in oltre 4 milioni di individui, di cui la metà in cerca di orientamento sulla migliore soluzione assicurativa da adottare. La nostra ambizione è quella di avvicinare i consumatori agli strumenti di protezione assicurativi. Pensiamo in particolare alla generazione Y, ovvero ai cosiddetti Millenials, perché oggi più che mai, per via della crisi del welfare, si avverte il bisogno di dare stabilità al proprio tenore di vita, tutelandosi da imprevisti – come ad esempio gli infortuni e le malattie – più o meno gravi”.