AXA chiude il 2019 con ricavi totali in aumento del 5% a 103,53 mln di euro, grazie ad una crescita in tutte le aree geografiche e in tutte le linee di business.

AXA XL (+10%) registra in particolare un forte impulso alla crescita sia nel P&C Insurance che nello Specialty, mentre gli affari internazionali (+6%) sono trainati da un forte contributo di Messico e Turchia.

L’utile netto è aumentato del 75% a 3,9 miliardi di euro, principalmente a causa della mancata ripetizione della svalutazione dell’avviamento di Equitable Holdings nel 2018 (3,0 miliardi di euro) e del maggiore risultato operativo.

Il combined ratio del ramo Property & Casualty per tutto l’anno è stato pari al 96,4%, con un miglioramento di 0,6 punti percentuali, dovuto principalmente a una migliore esperienza in materia di sinistri (-0,6 punti percentuali) e a un andamento più favorevole delle riserve dell’anno precedente (-0,2 punti percentuali).

Il risultato operativo è cresciuto del 2% a 6,5 miliardi di euro, riflettendo le continue performance operative positive di Francia (+9%), International (+17%), Asia (+3%) ed Europa (+1%), trainate principalmente dal miglioramento della redditività tecnica nel settore P&C e dalla crescita dei volumi nel settore Salute. L’aumento del contributo di AXA XL è stato compensato dal minor contributo di Equitable Holdings, Inc. 

Il risultato operativo del settore Property & Casualty è aumentato del 12% a 3,3 miliardi di euro, trainati dai miglioramenti dell’indice di sinistralità sia dell’anno in corso che di quello precedente. Nel settore salute è aumentato del 5% a 0,7 miliardi di euro, grazie alla crescita dei volumi, mentre nel Vita & Risparmio è sceso dell’1% a 2,9 miliardi di euro.

“AXA ha registrato un’altra forte performance operativa nel 2019”, ha dichiarato Thomas Buberl, CEO di AXA. “Sulla base della forte performance operativa e della solidità del bilancio di AXA, il Consiglio di Amministrazione propone un dividendo di 1,43 euro per azione, con un incremento del 7% rispetto all’anno scorso, che corrisponde a un payout ratio del 52%. Il Gruppo ha raggiunto un importante traguardo nel 2019 nella sua strategia di spostamento del proprio profilo dai mercati finanziari verso il rischio tecnico, uscendo completamente dal mercato statunitense Life & Savings e integrando il Gruppo XL, e riducendo al contempo il proprio rapporto di indebitamento”. 

Il patrimonio netto si è attestato a 69,9 miliardi di euro, con un incremento di 7,5 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2018, dovuto principalmente agli effetti positivi sia della variazione delle plusvalenze nette non realizzate che del contributo all’utile netto, in parte compensati dal dividendo pagato agli azionisti.
Il Solvency II ratio è aumentato di 5 punti rispetto al 31 dicembre 2018, attestandosi al 198%, grazie soprattutto agli impatti positivi di un forte ritorno operativo al netto del dividendo maturato (+11 punti) e delle offerte secondarie di Equitable Holdings, Inc. (+10 punti), in parte compensati da condizioni di mercato sfavorevoli (-14 punti) per lo più dovute a tassi di interesse più bassi, nonché dall’impatto negativo dei rimborsi dei debiti subordinati (-4 punti).

Il ROE rettificato è salito di 1,6 punti percentuali al 16,0% rispetto al 18° esercizio, trainato principalmente da un forte incremento degli utili rettificati.

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