di Carlo Forte
Riscatto di laurea con importi agevolati purché si opti per il sistema contributivo. La novità deriva da un’interpretazione adottata dall’Inps con la circolare 6 del 22 gennaio scorso. L’ente previdenziale ha spiegato che la possibilità di riscattare i periodi relativi alla durata legale del corso di laurea, che l’interessato abbia utilizzato come titolo di accesso all’insegnamento, vale anche per chi abbia frequentato il corso di studi prima del 1996.
Ma è necessario che il lavoratore risulti in possesso dei requisiti previsti dalla legge Dini. E cioè che sia in grado di vantare meno di 18 anni di contributi versati prima del 31 dicembre 1995.
Data che fa da termine entro il quale il lavoratore, per mantenere il diritto ad andare in pensione con il più vantaggioso sistema retributivo, deve avere maturato almeno 18 anni di contributi. In più, sempre per fruire del diritto al riscatto agevolato della laurea, l’interessato dovrà vantare, al momento del riscatto, almeno 15 anni di contributi versati e almeno cinque anni di contributi dopo il 1995.
In ogni caso l’accesso all’agevolazione, che comporta, praticamente, almeno il dimezzamento degli importi da versare rispetto al riscatto con il sistema retributivo, è vincolata alla previa opzione per tutti i contributi versati al sistema contributivo. Un sistema più svantaggioso rispetto al retributivo. Perché mentre quest’ultimo calcola l’importo della pensione sulla base della media delle retribuzioni percepite dal lavoratore negli ultimi dieci anni di servizio, il sistema contributivo calcola l’importo semplicemente in riferimento alla massa dei contributi versati fino alla cessazione dal servizio. Pertanto, la convenienza nell’accesso al riscatto agevolato è inversamente proporzionale al numero degli anni di contributi che ricadono nel sistema retributivo. Vale a dire, gli anni prestati prima del 31 dicembre 1999.
Più è alto il numero di questi anni e meno potrebbe risultare conveniente accedere a tale beneficio. Fermo restando che il vantaggio al quale accede il lavoratore che decide di riscattare gli anni di laurea è quello di anticipare l’accesso alla pensione.
Ogni anno riscattato, infatti, vale come se si trattasse di un anno di servizio coperto dalla contribuzione. Il riscatto agevolato è particolarmente vantaggioso, invece, per le lavoratrici che esercitino la cosiddetta opzione donna. Tale opzione, infatti comporta comunque l’opzione dal retributivo al contributivo e consente di anticipare l’accesso alla pensione al compimento del 58esimo anno se si possiedano 35 anni di contributi.
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