Nei primi nove mesi dell’anno i flussi di erogazioni di credito al consumo hanno allungato il trend di crescita sui ritmi dello scorso anno, registrando un aumento del 6,4%.
Questa tendenza riflette il buon andamento dei finanziamenti finalizzati, erogati presso i punti vendita a sostegno dei consumi di beni durevoli e servizi, caratterizzati da una rischiosità più contenuta; i prestiti personali– replicano il tasso di incremento del 2018. Le erogazioni complessive di mutui immobiliari alle famiglie consumatrici, infine, tornano a mostrare un’evoluzione negativa, in contrazione del 14,2%, sia nella componente d’acquisto sia in quella di surroga.
Le previsioni per i prossimi due anni indicano che i flussi di credito alle famiglie riprenderanno a crescere anche grazie al progressivo miglioramento del quadro macroeconomico, che alimenterà la domanda, e al mantenimento di buone condizioni di funding. Il contesto operativo resta tuttavia complesso anche per le pressioni regolamentari che condizionano le strategie degli operatori. Sono questi i dati emersi dalla 47esima edizione dell’Osservatorio sul Credito al Dettaglio realizzato da Assofin, CRIF e Prometeia.