Dispositvi indossabili per monitorare i parametri vitali, assistenti virtuali per velocizzare le diagnosi del pazienti, connessioni 5G per gestire gli interventi chirurgici da remoto, soluzioni di Intelligenza artificiale per snellire le file al pronto soccorso e stampanti 3D per formare i medici del futuro. La rivoluzione digitale sta pian piano travolgendo anche la sanità. E per un settore che vive di equilibri difficili tra costi, efficienza, valore, sostenibilità e soprattutto vite umane non è proprio una rivoluzione semplice da governare. Invecchiamento della popolazione, aumento delle malattie cronice sonoo due tra le cause più pressanti nello spingere il sistema ad adottare le nuove tecnologie. Queste tendenze non stanno solo spingendo verso l’alto la spesa sanitaria globale, ma stanno anche mettendo in luce l’errata allocazione di questa spesa. Secondo le stime dell’Ocse, circa il 20% della spesa sanitaria apporta infatti un contributo minimo o nullo al miglioramento della salute delle persone a causa dell’inappropriata allocazione delle risorse. Ed è proprio in questo contesto che entrano in gioco le tecnologie conte strumenti abilitanti di efficienza ed efficacia.


Fonte:aflogo_mini