Un comunicato delle Rsa di Quixa (First Cisl, Fisac Cgil, Fna, Snfia e Uilca), informa che i lavoratori della compagnia del gruppo Axa riuniti in assemblea, hanno approvato il seguente Ordine del giorno:
1) La disponibilità aziendale per il rinnovo del CIA è gravemente insufficiente sia quantitativamente che qualitativamente. Una diversa distribuzione delle attuali voci stipendiali, al fine di ottimizzare il vantaggio fiscale, non è la risposta che si attendono i lavoratori per il riconoscimento del loro impegno e per combattere le disuguaglianze accumulatesi in questi 11 anni.
2) L’armonizzazione della parte normativa del CIA Quixa con quello del Gruppo Axa Italia, di XL e di IPA è una richiesta forte e motivata che i lavoratori si attendono. Sul capitolo salute vi sono incongruenze inaccettabili tra le dichiarazioni aziendali, il comportamento di Axa verso tutti gli altri lavoratori e la realtà dei fatti in Quixa.
3) Il rilancio di Quixa non si fa senza i lavoratori e senza il sindacato. Se l’azienda pensa di farlo da sola, non glielo permetteremo. Per questo i lavoratori di Quixa danno mandato alle RSA di continuare con forza la trattativa e di proclamare, a sostegno del tavolo negoziale, lo stato di mobilitazione con il rigido rispetto dell’orario di lavoro e l’astensione da qualsiasi iniziativa non strettamente correlata alle mansioni lavorative che l’azienda intendesse organizzare.