Anche nel 2019 il factoring, un business che vale il 14% del Pil, sostiene il sistema produttivo in una fase di forte rallentamento dell’economia italiana ed europea.
A fine giugno il volume d’affari complessivo misurato da Assifact, l’associazione che riunisce gli operatori italiani del factoring, risulta in crescita dell’11,92% rispetto ai primi sei mesi dell’anno precedente. Segno positivo anche per i crediti in essere (+2,43%) e per gli anticipi e corrispettivi pagati (+2,93%).
“Una crescita a doppia cifra con l’economia nazionale virtualmente in stagnazione – ha affermato Alessandro Carretta, Segretario Generale di Assifact e professore di Economia degli Intermediari finanziari all’Università di Roma Tor Vergata – dimostra ancora una volta la funzione fondamentale del factoring per il finanziamento delle imprese e delle catene di fornitura”.