USPI (Unione Stampa Periodica Italiana) ha sottoscritto una convenzione con AON e con la compagnia assicurativa AIG per la creazione della polizza Responsabilità Civile Editori.
La convenzione è attiva da lunedì 9 settembre 2019.
In un periodo in cui la libertà di informazione sembra restringersi e la stampa si trova spesso sotto attacco, pur nel rispetto del codice deontologico a cui è chiamata, la nuova polizza – si legge in una nota – viene in aiuto agli editori e alle testate associate USPI per tutelarle in particolare dalle sempre più frequenti querele per diffamazione e liti temerarie.
La nuova polizza RC professionale editori è uno strumento pensato in particolare per i piccoli editori, i giornali cartacei e online di informazione, quasi sempre senza tutele davanti al rischio o anche alla semplice minaccia di dover sopportare i costi di lunghi contenziosi derivanti da querele temerarie, che pur se nella quasi totalità dei casi si risolvono in un nulla di fatto, possono portare alla chiusura della testata.
“La novità di questa nuova polizza rispetto ai tentativi precedenti non andati a buon fine, è il fatto chei costi sono correlati al fatturato dell’azienda, a partire da livelli facilmente accessibili”, hanno commentato in una nota Francesco Saverio Vetere, Segretario Generale USPI, e Sara Cipriani, Vice Segretario Generale con delega al settore online. “Il primo scaglione, che va fino a 50mila euro di fatturato all’anno, prevede ad esempio un premio di 500 euro all’anno. Poi naturalmente c’è un aumento progressivo della tariffa per i successivi scaglioni. Per i piccoli e medi editori, ma soprattutto per i micro-editori, pensiamo in particolare ai digitali, – conclude il Segretario USPI – si tratta di uno strumento importantissimo, che offre una risposta concreta in particolare nel campo della diffamazione e delle liti temerarie”.
L’accordo per la polizza assicurativa di Rc professionale è riservato a tutti gli associati Uspi, che comprendono 1000 editori e 3.000 testate.