GIURISPRUDENZA
Autore: Paolo Scarduelli e Alina Fabbri
ASSINEWS 310 – luglio-agosto 2019
Il settore assicurativo continua ad espandersi nel mercato delle operazioni di M&A, creando prodotti sempre maggiormente innovativi che facilitano la conclusione degli accordi, aiutando a risolvere problematiche negoziali fondamentali e sostituendosi a coloro che normalmente prestano le garanzie o integrando una possibile insufficiente copertura delle stesse.
Un nuovo prodotto assicurativo è la polizza Tax
La polizza W&I copre le warranties legal e tax, ma normalmente non copre questioni o problematiche cd. “disclosed” ovvero emerse nella fase di due diligence o comunicate dalla parte venditrice. Tali problematiche vengono di norma escluse e non coperte dalla polizza.
La polizza Tax copre questioni individuate e “disclosed” normalmente escluse dalla polizza W&I
In particolare, si tratta di rischi identificati connessi alla corretta applicazione della norma tributaria ad operazioni aventi carattere straordinario e/o, in genere, all’applicazione delle imposte indirette nelle acquisizioni immobiliari.
In relazione a tali operazioni, l’assicurato teme infatti possa insorgere una contestazione da parte dell’amministrazione finanziaria, mediante il successivo avvio di un’attività di verifica e la conseguente emissione di un avviso di accertamento fiscale.
In tale ottica, la copertura assicurativa assume le caratteristiche di strumento alternativo alla presentazione di un interpello all’amministrazione finanziaria, ovvero alla preventiva disclosure che – in presenza di una risposta negativa da parte dell’amministrazione interpellata – di fatto precluderebbe la esecuzione della operazione straordinaria ovvero dell’investimento ipotizzato.
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