La diversità di genere è un valore. Allianz Partners ne è così convinta che conferma, anche quest’anno, il proprio supporto alla terza edizione di Stem(A) in The City, con l’obiettivo di avvicinare le giovani studentesse alle materie scientifiche come ingegneria, matematica e informatica, come richiamato dallo stesso acronimo inglese (Science, Technology, Engineering and Mathematics).
Durante la Maratona Stem, in corso in questi giorni a Milano, l’azienda promuove alcuni workshop rivolti a studenti e studentesse nella scuola secondaria di 2° grado in collaborazione con la Palestra della Scrittura alla scoperta delle competenze soft, dall’intelligenza emotiva all’ascolto attivo, e l’utilizzo dei social network: come scegliere le parole, come farle diventare più potenti, come farle vivere a lungo (e bene). Obiettivo è far capire il valore aggiunto che una donna può innescare nel contesto lavorativo, partendo proprio dall’esperienza di Allianz Partners e dal contesto finanziario-assicurativo: consapevolezza di assumersi i rischi, puntare al profitto seguendo principi chiari e in modo costruttivo, valorizzare tutte le persone che apportano un contributo al risultato, agire in modo indipendente e dialogare in modo chiaro.
“Credo fortemente in questa iniziativa come esempio di sinergia virtuosa fra le istituzioni, le aziende private e il mondo delle associazioni. É importante innescare un cambiamento culturale, rompere pregiudizi ancora forti. I dati di una recente indagine Astra condotta per Allianz Partners sulla formazione al femminile ci dicono infatti che quasi il 30% delle famiglie spinge le proprie figlie a evitare percorsi di studio STEM. E malgrado quasi il 50% degli italiani sia cosciente che questo peserà significativamente sul futuro dell’economia italiana, anche tra le donne stesse, 1 su 5 ritiene che le cose andranno sempre così. Spero perciò che le tante e interessanti attività organizzate in questi giorni a Milano lascino il segno e siano davvero da stimolo affinché in futuro sempre più ragazze si affaccino alle discipline matematico-scientifiche”, commenta in una nota Paola Corna Pellegrini, a.d. di Allianz Partners.
Per tutte queste ragioni, rivestono un ruolo fondamentale iniziative come Stem(A) in The City perché creano la giusta attenzione. Stando infatti ad ulteriori dati della recente indagine Astra commissionata da Allianz Partners, quasi un intervistato su due (49.8%) dichiara che è necessario superare gli stereotipi secondo i quali esistono occupazioni più maschili e altre più femminili. Una via utile potrebbe essere quella di favorire la conoscenza e le storie di donne che hanno “fatto carriera” nel mondo scientifico/tecnologico (lo afferma il 32,3% degli intervistati) oppure casi di successo femminile in questi settori (29.8%). Ma non solo: favorire le donne con interventi a tutela della maternità (35.7%), dare incentivi economici (borse di studio: 30.5%) e organizzare incontri motivazionali (25.6).