Reale Group nel 2018 sfiora i € 5 miliardi di raccolta premi, con la conferma di un altro ottimo anno caratterizzato da un utile consolidato di € 148 milioni e una distribuzione equilibrata del portafoglio assicurativo nei tre diversi comparti, Auto, non Auto e Vita.
Il 2018 ha impegnato Reale Group nel percorso di integrazione delle società Uniqa Assicurazioni, Uniqa Previdenza e Uniqa Life che, acquisite nel 2017, a fine anno sono state incorporate in Italiana Assicurazioni. Questo ha permesso di creare sinergie tra il modello distributivo di Italiana, caratterizzato da una rete di vendita agenziale di tipo tradizionale, e quello di Uniqa, che conta di ulteriori 619 agenzie e positivi rapporti consolidati con broker, oltre a reti bancarie e di promotori finanziari. La nuova Italiana Assicurazioni, in tal modo, ha assunto una dimensione e un peso rilevanti nel mercato assicurativo italiano, con una raccolta premi che supera € 1,8 miliardi.
Il bilancio 2018 è caratterizzato dai seguenti fattori, alcuni dei quali di natura straordinaria:
- il contributo in termini di raccolta premi delle società Uniqa e della compagnia sudamericana Reale Chile Seguros, di recente costituzione;
- la plusvalenza derivante dalla cessione di una quota, pari al 16,78%, della partecipazione di Reale Mutua in Sara Assicurazioni;
- il costo per l’accantonamento al Fondo di Solidarietà per i dipendenti nell’ambito del progetto di riorganizzazione del Gruppo, successivo all’acquisizione delle compagnie Uniqa;
- un andamento finanziario fortemente condizionato dal valore dello spread, che a inizio anno si posizionava a 159 bps e al 31 dicembre valeva 250 bps, dopo aver toccato un picco di 327 bps nel mese di ottobre.
Tali fattori non hanno tuttavia condizionato né il risultato di Gruppo, per un effetto di compensazione tra fenomeni di segno opposto, né la sua solidità con un patrimonio netto stabile di più di € 2,5 miliardi.
La raccolta premi complessiva del gruppo è cresciuta del 9,7% rispetto al 2017 e si attesta a € 4,98 miliardi, contro € 4,54 miliardi dell’anno precedente, grazie sia all’apporto delle compagnie Uniqa sia a una positiva crescita endogena del Gruppo (+1,5%).
Il combined ratio Danni, cioè l’indicatore che misura la parte dei premi utilizzata per coprire il costo dei sinistri, le spese di gestione e le provvigioni alla rete, si attesta al 96,3% ed è in miglioramento di oltre 2 punti percentuali rispetto al 2017.
Il Gruppo ha chiuso il 2018 con un utile consolidato di € 148 milioni, in linea con l’anno precedente, ma superiore alle iniziali stime di preconsuntivo. I risultati, calcolati con i principi contabili internazionali, sono positivi in tutte le controllate, sia nelle compagnie assicurative, Italiana Assicurazioni e le spagnole Reale Seguros e Reale Vida, sia in Banca Reale,Reale Immobili, Blue Assistance e Reale Ites, le imprese del Gruppo, rispettivamente, del comparto bancario, immobiliare e dei servizi; fa eccezione la perdita (peraltro già stimata a piano), registrata dalla start-up Reale Chile, che, in questa fase di sviluppo, ha raccolto premi superiori alle previsioni di budget, per oltre € 55 milioni, consolidando la buona partenza di 18 mesi fa.
L’indice di solvibilità, calcolato con il Modello Interno Parziale e relativo al IV trimestre 2018, ammonta al 287%, confermandosi tra i più elevati in Europa.
All’Assemblea è stato altresì presentato il Bilancio di Sostenibilità di Gruppo (Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario), documento redatto volontariamente a livello di Capogruppo per 15 anni e che, dall’esercizio 2017, è divenuto obbligatorio ai sensi della normativa. Reale Group, in coerenza con la sua politica di sostenibilità, destina nel 2019 (come già nell’esercizio precedente) l’1% del risultato netto consolidato del 2018 a Reale Foundation, per una cifra pari a € 1,48 milioni. I fondi verranno destinati a sostegno di iniziative in Italia, Spagna e Cile a supporto delle comunità in cui Reale Group è presente e opera per partecipare, anche grazie a partnership di valore, al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, con particolare focus su città e comunità sostenibili, salute e benessere e lavoro dignitoso e crescita economica.
La capogruppo Reale Mutua, ha registrato una redditività tecnica complessivamente positiva, con un combined ratio Danni in miglioramento di oltre 2 punti percentuali (95,9%, contro 98,1% di fine 2017) e premi di lavoro diretto totali, pari a 2,2 miliardi di euro, in calo dell’1,5%.
Lo sviluppo dei rami Danni (+4,8%, contro il +2,6% del mercato assicurativo italiano), trainato sia dalla componente non Auto (+3,3%) sia da quella Auto (+7,2%), compensa infatti solo parzialmente la contrazione nei rami Vita (-12,3%), che risente del minor apporto della nuova produzione dei “Grandi Affari” di ramo I.
L’utile di esercizio, calcolato secondo i principi contabili nazionali, è in forte aumento a € 106,8 milioni, contro € 70,7 milioni del 2017. Tale risultato beneficia, positivamente, del saldo favorevole delle operazioni straordinarie (effetto combinato della plusvalenza scaturita dalla cessione parziale della partecipazione in Sara Assicurazioni e dei costi legati ad accantonamenti, in primis al Fondo di Solidarietà per i dipendenti nell’ambito del progetto di riorganizzazione del Gruppo) e, negativamente, delle rettifiche di valore legate all’impennata degli spread.
Il risultato di esercizio, determinato utilizzando i principi contabili internazionali, sale a € 134,4 milioni (€ 69,4 milioni a consuntivo 2017).
L’indice di solvibilità, calcolato con il Modello Interno Parziale e alla data del 31 dicembre 2018 (Year End), ammonta al370,7%, in grande continuità con il dato alla fine del 2017 che era pari al 373%.
«Abbiamo dimostrato una grande resilienza anche in un contesto non semplice, quale quello attuale, e ci siamo rafforzati sia sul mercato locale sia su quello internazionale, ove siamo, per dimensionamento all’estero, il secondo gruppo assicurativo di matrice italiana – ha dichiarato Luigi Lana, Presidente di Reale Mutua – Il futuro ci chiede tutta una serie di cambiamenti: anche un Gruppo come il nostro, fatto di tradizione, di serietà e di risultati, deve trovarsi quindi pronto ad affrontare sfide sempre più difficili e impegnative, ma allo stesso tempo stimolanti. Tali sfide si focalizzeranno anche in ambiti quali l’internazionalizzazione e l’uso efficace del capitale, per lo sviluppo e l’ottimizzazione del binomio rischio-rendimento. A noi di conciliare questi fattori di cambiamento con il mantenimento delle nostre caratteristiche fondanti: la nostra forma mutualistica, la nostra indipendenza, un modello di business basato sui nostri valori e sui principi di sostenibilità».
«Il trend di crescita degli ultimi 10 anni ha portato la raccolta premi di Reale Group da € 3,4 miliardi del 2009 a quasi € 5 miliardi del 2018, di cui il 20% circa fuori dai confini italiani, e ci ha condotti, in ambito Danni, al 4° posto nel ranking nazionale: uno sviluppo diversificato e con un mix di portafoglio molto equilibrato. Nel decennio, inoltre, abbiamo registrato utili complessivi pari a circa € 920 milioni, con una media intorno ai € 150 milioni annui nell’ultimo quinquennio, come confermato dal risultato del 2018 – ha commentato Luca Filippone, Direttore Generale di Reale Mutua – Dopo questo periodo di consolidamento, grazie alla propria forza, il Gruppo si sta focalizzando su una fase di cambiamento e trasformazione, con nuove ambizioni e traguardi. Digitalizzazione, nuove tecnologie, nuove competenze e nuove modalità di lavoro saranno la chiave per continuare a migliorare servizio ed experience dei nostri Soci/Clienti. Sono loro il centro delle nostre attenzioni e, per meglio servirli, continueremo a investire sulle nostre persone e sulle nostre reti distributive».