Cimbri pone il tema: a volte i cda prendono atto di non essere più rappresentativi. Il gruppo pronto a salire al 20% e ad aprire una discussione sulla governance. Anche alla luce del rafforzamento dell’Ente Banco di Sardegna. Vandelli: rapporti buoni con il primo socio
di Luca Gualtieri
Unipol è pronta a salire al 20% di Bper Banca e ad aprire una discussione sulla governance del gruppo. Ieri, nel corso dell’assemblea di bilancio dell’istituto modenese, l’ad di Unipol Carlo Cimbri ha spiegato i progetti del primo socio: «Oggi abbiamo complessivamente, come gruppo, il 15% di Bper e probabilmente saliremo al 20%, anche se le azioni le comprerà Unipol », ha spiegato Cimbri, lasciando intendere che il nuovo assetto proprietario potrebbe preludere a un ingresso di rappresentanti della compagnia in cda. «Su Bper c’è stato e ci sarà a breve un oggettivo mutamento degli assetti azionari e ciò porterà gioco forza ad aprire una riflessione sulla rappresentatività negli organi di governo», ha continuato Cimbri aggiungendo: «Non abbiamo fretta, a volte sono gli stessi cda che prendono atto di non essere più rappresentativi».
Nel rinnovo del board Bper dello scorso anno Unipol decise di non esprimere delle candidature ma, evidentemente, l’incremento nel capitale della banca ha cambiato la situazione. Anche perché nel frattempo altri azionisti stanno crescendo. La Fondazione di Sardegna è infatti destinata a passare dall’attuale 3,02% al 10% grazie all’operazione appena annunciata con la capogruppo. Eventuali cambiamenti nella governance non preoccupano comunque i vertici di Bper . «Confermo che c’è un rapporto che reputo positivo tra la banca e i propri azionisti, in particolare con Unipol », ha dichiarato l’amministratore delegato di Bper Alessandro Vandelli. «Dalle dichiarazioni che ho potuto leggere in queste settimane, sono certo della loro salita al 20%». Il banchiere si è soffermato anche sulle strategie di Bper : «Credo che il nostro gruppo continuerà a lavorare per crescere ulteriormente in modo organico, ma guardando anche a potenziali operazioni sapendo di poter contare su una base sociale», ha precisato Vandelli. Quanto all’attività industriale di Bper : «Dobbiamo riconoscere che il contesto in cui ci troviamo a operare nel corso del 2019, e nel prossimo triennio, è complesso», ha spiegato l’ad. «Ci sono chiari segnali di incertezza dell’economia mondiale ed europea. La situazione anziché abbatterci ci deve rendere più determinati a perseguire i nostri obiettivi, consapevoli che questa situazione l’abbiamo già affrontata nella nostra storia. Accentueremo ancora di più la caratteristica di essere banca solida e concreta». Un altro capitolo riguarda l’operatività di banca commerciale alle prese con i nuovi profili di clienti. «Stiamo cercando di pensare a nuove generazioni che non aprono il primo conto corrente in filiale. È stato un anno decisamente positivo. Continua la crescita costante delle operazioni online, abbiamo superato la soglia di 10 milioni di operazioni, oltre il 20% rispetto l’anno scorso», ha proseguito l’amministratore delegato. (riproduzione riservata)
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