È partito con l’assegno di aprile il ricalcolo dell’importo delle pensioni, tagliate dal nuovo sistema di perequazione introdotto dalla legge di Bilancio 2019. Il recupero degli importi erogati da gennaio e marzo e non dovuti per effetto della disciplina più restrittiva saranno recuperati invece in un momento successivo poiché «in ragione del sovrapporsi di elaborazioni massive relative all’attuazione delle riforme legate al decreto legge 4 del 2019, in particolare alle operazioni legate a pensione «quota 100» ed al reddito e pensione di cittadinanza» non è stato ancora possibile effettuare il conguaglio.

Lo dice l’Inps in un comunicato diffuso ieri. Nulla è cambiato per le pensioni fino a 1.522,26 la rivalutazione è piena ed è pari a +1,1%. Per circa 2,6 milioni di assegni superiori a tale cifra si è provveduto a ricalcolare la rivalutazione spettante in base ai criteri legislativi oggi vigenti e il nuovo importo è stato messo in pagamento dalla mensilità di aprile 2019. Il ricalcolo ha comportato una variazione media mensile dell’importo lordo di 28 centesimi.

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