Va in rosso la raccolta dei fondi comuni aperti a febbraio. In base alla mappa mensile di Assogestioni il mese si è chiuso con un saldo di -1,668 miliardi dai +600 milioni di gennaio. Da inizio anno quindi i flussi netti sono di -1,06 miliardi. In territorio positivo invece le gestioni di portafoglio (867 milioni) e i fondi chiusi (230 milioni), ma non abbastanza da compensare le uscite dai fondi comuni. Risultato: l’industria italiana del risparmio gestito ha chiuso il mese a -571 milioni per un totale da inizio anno di 54,7 miliardi dopo il maxi importo una tantum segnato a gennaio (55,3 miliardi), frutto dell’operazione straordinaria data dall’ingresso nel perimetro delle statistiche di 53 miliardi per il conferimento a Banco Posta Fondi sgr (Poste Italiane ) di un mandato istituzionale per la gestione del patrimonio di BancoPosta.
Exor ha chiuso il 2018 con un utile di 1,347 miliardi di euro, in calo di 45 milioni da 1,392 miliardi del 2017. E con un nav che è sceso del 14,1% a 19,74 miliardi di dollari, contro i 22,97 miliardi di dollari al 31 dicembre 2017. Ma questo non ha impedito alla holding di casa Agnelli, con cui la famiglia piemontese controlla i suoi maggiori asset (da Fca a Ferrari , da PartnerRe a Cnh Industrial), di incrementare sensibilmente il dividendo: il cda presieduto da John Elkann ha infatti proposto una cedola per azione di 0,43 euro (0,35 l’anno precedente).
Nuova alleanza per Rbm Assicurazione Salute, che sarà partner di Aviva. La compagnia assicurativa del gruppo Rb Hold, specializzata nel settore sanitario, ha firmato un accordo con la società inglese con l’obiettivo di offrire soluzioni per la salute che faranno leva sulla coassicurazione offerta da Rbm Assicurazione Salute e sul network di strutture sanitarie e di medici convenzionati offerti da Previmedical, anch’essa società del gruppo RB Hold. Nei giorni scorsi era stata Previmedical a firmare un accordo con Intesa Sanpaolo per offrire i servizi del suo network ai 12 mila correntisti della banca e subito dopo la chiusura della partnership sono circolate voci di un interessamento dell’istituto di credito ad entrare anche nel capitale di Rbm Assicurazione Salute con l’obiettivo di accrescere la sua offerta bancassicurativa nel ramo danni, come previsto dal piano industriale della banca guidata da Carlo Messina. Tali voci sono state però ridimensionate da Rb Hold, che ha puntualizzato di non essere interessata ad aprire il capitale del gruppo a terzi aggiungendo che la holding intende continuare ad investire nel settore per sostenere lo sviluppo e confermare la propria leadership di mercato.
- Mps-Euler sui crediti commerciali
Banca Monte dei Paschi di Siena ed Euler Hermes si alleano per offrire allo sportello prodotti assicurativi dedicati ai clienti small business. Euler Hermes è la società del gruppo Allianz, leader nell’assicurazione dei crediti. La banca vanta già un’alleanza assicurativa decennale con Axa nel Vita e nel Danni, mentre la partnership con Euler Hermes riguarderà ovviamente l’assicurazione del credito e le previsioni sulla crescita del comparto sono positive. Nel contesto attuale il rischio di mancati pagamenti è atteso in aumento; i crediti commerciali possono costituire fino al 40% delle attività totali del bilancio di un’impresa. Fenomeno che rende sempre più importante una buona gestione dei crediti commerciali.
Una polizza professionale collettiva ad adesione volontaria rivolta a tutti gli iscritti al Consiglio nazionale degli ingegneri (Cni). È l’iniziativa lanciata dalla Fondazione del Cni che, ieri, ha diffuso una nota in cui si comunicava la pubblicazione del bando per scegliere il broker a cui affidare l’individuazione della polizza. Il progetto è stato realizzato partendo dall’analisi di una ricerca commissionata dallo stesso Cni al proprio centro studi, il cui scopo era quello di «analizzare lo stato di attuazione dell’obbligo dell’assicurazione professionale da parte degli iscritti».
Un titolo edilizio falso non comporta nessuna responsabilità in capo al costruttore se lo stesso non è a conoscenza della sua invalidità. Lo stesso non ha neanche la responsabilità di verificarne la veridicità. La colpevolezza rimane, invece, per il progettista e per il committente. È quanto affermato dalla Corte di cassazione con la sentenza n. 11519/2019 pubblicata lo scorso 15 marzo. La vicenda riguarda la realizzazione di una casa civile di abitazione in zona agricola vincolata per la quale il comune di Castrignano del Capo aveva concesso, a committente e progettista, un permesso di costruire e un’autorizzazione paesaggistica «rilasciata a seguito di nulla osta concesso dalla Soprintendenza, indotta in errore».
- Nuovi limiti per 5 sostanze cancerogene
Più tutela per i lavoratori esposti a sostanze cancerogene. Il Parlamento Ue, infatti, ha approvato ieri una serie di norme per definire nuovi limiti di esposizione per cinque sostanze cancerogene. Si stimano benefici per oltre un milione di lavoratori comunitari. La proposta è stata approvata in via definitiva dal Parlamento a larga maggioranza, con 586 voti favorevoli, 10 contrari e 26 astensioni. «La legislazione aggiunge cadmio, berillio, acido arsenico, formaldeide e 4,4′-metilene-bis (2-cloroanilina) all’elenco Ue delle sostanze nocive», si legge nella nota diffusa dal Parlamento. «Queste sostanze chimiche sono utilizzate in un’ampia gamma di settori, come: fabbricazione di batterie al nichel-cadmio, fusione di zinco e rame, laboratori, elettronica, funerali e imbalsamazione, edilizia, sanità (reparti di patologia e sale di autopsia), plastica e settori del riciclaggio. Le nuove norme dovrebbero prevenire oltre 22 mila casi di malattie professionali».
- Per far volare i 737 Max un software eviterà lettura errata dei sensori
Un software aggiornato per evitare letture sbagliate da parte dei sensori. E il sistema automatico di prevenzione del blocco dei motori (MCAS) del Boeing che non eseguirà più operazioni ripetute quando il pilota cercherà di riprendere il controllo e sarà disconnesso automaticamente in caso di discordanza tra i due sensori. Sono le mosse previste nel piano di Boeing per far ripartire i 737 Max dopo il divieto di volo da parte delle agenzie dell’aviazione civile, a seguito degli incidenti al decollo di due 737 Max 8s, il volo 302 Ethiopian Airlines il 10 marzo che ha causato 157 morti, e il volo 610 Lion Air il 29 ottobre 2018 con 189 vittime. ( Nella foto, i 737 Max della Southwest Airlines sulla pista di Victorville in California)
- Tatuaggi, il colore del pericolo ritirati nove inchiostri a rischio
In soli quattro giorni il Ministero della salute ha ritirato dal mercato nove tipi di inchiostri usati per fare i tattoo, importati soprattutto dagli Stati Uniti. Contenevano impurità ritenute cancerogene, si legge nel report del dicastero. Non è la prima volta. A gennaio di questo anno se ne contavano altri 7 lotti e la gamma di colori incriminati è vasta, dal rosso al verde al nero, il più usato. La decisione segue le analisi di diversi campioni che alcune agenzie provinciali per l’ambiente, Arpa e Asl hanno raccolto dai rivenditori e che hanno rivelato la presenza di sostanze che non dovrebbero esserci affatto nei liquidi che vengono iniettati nella pelle. Si tratta dalle temute ammine aromatiche come anisidina, toluidina e benzo(a)pirene e degli idrocarburi policiclici aromatici. Tutti composti cancerogeni, insieme a metalli pesanti come cromo e nichel trovati in dosi tali da poter provocare allergie.
- L’auto sostiene l’utile di Exor con dividendo record: +23%
Dividendo record per Exor, la finanziaria della famiglia Agnelli che distribuirà ai soci 0,43 euro per azione (contro 0,35 del 2017, un aumento del 23 per cento). Questo in un anno in cui sono andate meglio le società dei motori ( Fca, Cnh e Ferrari) di quanto non abbia fatto la principale partecipazione, quella delle riassicurazioni di Partner Re. Un risultato che garantisce comunque un utile di 1 miliardo e 347 milioni di euro, sostanzialmente in linea con quello dell’anno precedente ( 1,392 miliardi). Anno difficile per le assicurazioni che, per effetto delle variazioni dei tassi e degli uragani, perdono circa 105 milioni di euro, ampiamente compensati dai 1.546 milioni generati dalle partecipazioni in Ferrari, Fca e Cnh. Il Nav, il valore complessivo delle partecipazioni, tradizionalmente valutato in dollari, è sceso del 14,1 per cento a 19, 740 miliardi. Il dividendo per azione è calato del 13,6 per cento mentre la media del settore è scesa del 10,4 per cento. L’assemblea degli azionisti si terrà ad Amsterdam il 29 maggio prossimo.
- Fca, dopo Psa spunta l’ipotesi Renault Nissan Utili Exor a 1, 3 miliardi
La holding Exor chiude il 2018 con un utile di 1,347 miliardi, in calo di 45 milioni, e un dividendo in aumento del 23% a 0,43 euro. Sul risultato 2018 della holding della famiglia Agnelli, l’apporto di Fca, insieme a Ferrari e Cnh Industrial (con 1,54 miliardi di euro di utili complessivi) è stato positivo, mentre ha pesato la performance di PartnerRe. Nel 2017, il gruppo di riassicurazione — controllato al 100% da Exor — aveva registrato un utile di 168 milioni di euro, mentre nel 2018 c’è stata una perdita di 105 milioni.
- Exor, utile a 1,3 miliardi e maxi dividendo
Exor chiude il 2018 con un utile di 1,347 miliardi, in lieve calo rispetto all’anno precedente, ma sufficiente a distribuire un dividendo di 0,43 euro per azione (+23% rispetto all’anno prima quando lo stesso era di 0,35 euro), l’aumento più significativo degli ultimi 10 anni.
In particolare, guardando i conti la holding che fa capo alla famiglia Agnelli e che detiene il controllo di Fca, Ferrari, Cnh e Juventus, ha chiuso il 2018 con un utile di 1,347 miliardi di euro, in calo di 45 milioni da 1,392 miliardi del 2017. In questo quadro il risultato di PartnerRe è stato negativo di 105 milioni, influenzato, come per le altre società del settore riassicurativo, da catastrofi naturali.
- Gestori, a febbraio la raccolta si tinge di rosso: -571 milioni
A febbraio la raccolta del risparmio gestito ha innestato la retromarcia. Il saldo complessivo tra sottoscrizioni e rimborsi è stato infatti negativo per 571 milioni, affossato dal segmento dei fondi aperti, che hanno perso 1,7 miliardi e dalle gestioni retail, in deficit per 789 milioni.
Il buon andamento dei mercati finanziari ha però consentito al patrimonio totale dell’industria di rafforzarsi, portandosi a quota 2.123 miliardi. Di questi il 49,8% è in capo alle gestioni collettive e il restante 50,2% a quelle di portafoglio. Questo è quanto emerge dai consueti dati mensili elaborati da Assogestioni, l’associazione italiana dei gestori di patrimoni(e che proprio in questi giorni in occasione dell’assemblea annuale ha riconfermato alla presidenza Tommaso Corcos).
- UnipolSai, Cimbri e Cerchiai confermati al vertice
Nessuna sorpresa per il rinnovo del consiglio di amministrazione di UnipolSai. Unipol ha depositato ieri la lista dei candidati al cda della controllata, in vista dell’assemblea dei soci che si terrà il prossimo 17 aprile. Il consiglio sarà composto ancora una volta da 18 membri e tra questi sono numerose le conferme. Innanzitutto quelle relative alle cariche di vertice. In particolare, la holding ha individuato un elenco di 18 nomi tra i quali figurano quelli dell’attuale prima linea, ossia il presidente, Carlo Cimbri, e i due vice Fabio Cerchiai e Pierluigi Stefanini (numero uno anche del gruppo Unipol). Tra i nomi nuovi figura invece quello di Adriano Turrini, alla guida di Coop Alleanza 3.0.
Dominique Libault presenta la sua relazione sulla gestione della perdita di autonomia. Prepara il terreno per un disegno di legge per gestire meglio la perdita di autonomia degli anziani.
Questo è un altro grande progetto che il governo sta affrontando. Parallelamente alla riforma “sistemica” delle pensioni, l’esecutivo sta preparando un disegno di legge per affrontare meglio il problema della non autosufficienza. Sotto la sua guida, dieci gruppi di lavoro hanno esaminato le questioni relative alla vecchiaia e alla perdita di autonomia.
Il risultato è una proliferazione di idee…. e la scoperta di immense aspettative in termini di finanziamento, organizzazione e gestione delle risorse umane. Nove mesi fa, il capo dello Stato stimava il fabbisogno supplementare a medio termine a circa 9 o 10 miliardi di euro. Per quanto riguarda il gruppo di lavoro sul finanziamento, sottolinea che l’invecchiamento comporterà un costo meccanico supplementare di 0,3 punti percentuali del PIL (circa 7 miliardi) nel 2030, e stima che i bilanci dovrebbero essere aumentati da 11 a 25 miliardi per migliorare realmente il sistema.
- Il Governo mette un tetto alle provvigioni sull’assicurazione vita