Per il 2019 mira a distribuire 500 mila polizze danni. Mentre i premi dovranno crescere del 60% nel giro di tre anni
di Anna Messia
Un’altra banca italiana è pronta a puntare forte sulla crescita della bancassicurazione. Si tratta del Credem . Quest’anno la banca emiliana diretta da Nazzareno Gregori ha in programma di distribuire oltre di 500 mila polizze nel ramo danni e in tre anni vuole far lievitare del 60% i premi assicurativi attuali, pari complessivamente a circa 51 milioni tra danni e vita di puro rischio.
Già altre banche in Italia hanno deciso di scommettere sulla crescita delle polizze danni allo sportello. Prima tra tutte Intesa Sanpaolo , leader nel Vita che secondo il piano industriale illustrato al mercato punta a diventare la prima compagnia danni italiana nel ramo non auto entro il 2021. Così come le Poste Italiane , che stanno collocando polizza casa e sanità negli uffici postali e hanno aperto pure un cantiere per l’Rc Auto. Anche il Credem è intenzionato ad accelerare nella bancassicurazione danni, alla luce del fatto che «gli spazi di crescita sono ampi visto che l’Italia si colloca tra i Paesi meno assicurati d’Europa con il 50% delle imprese che ha scarse coperture assicurative e 12 milioni di persone che nel 2017 hanno rinunciato a curarsi per motivi economici», osserva Francesco Reggiani, direttore commerciale del Credem . La banca emiliana nel gruppo ha una compagnia Vita, Credem Vita, controllata al 100%, che ad oggi ha 6,9 miliardi di euro di riserve mentre nel settore Danni ha scelto di operare in alleanza con Reale Mutua, tramite la joint venture controllata pariteticamente al 50%, Credem Assicurazioni. Un accordo che è stato rinnovato a giugno dello scorso anno per un altro decennio, patti parasociali compresi. Mentre Credem Vita ha chiuso il 2018 con 216 mila polizze e un utile netto di 32 milioni di euro, Credem Assicurazioni, alla fine dello scorso anno, aveva 260 polizze e ha chiuso il bilancio con un utile di 7,8 milioni e i piani della banca prevedono di puntare forte proprio su quest’ultima, senza però trascurare neppure il ramo Vita, continuando a distribuire anche polizze d’investimento.
Tornando ai piani per Credem Assicurazioni, «l’intenzione è in particolare di crescere del ramo danni e vita puro rischio ad un ritmo del 10-12% per i prossimi tre anni», continua Reggiani. La spinta più forte dovrebbe arrivare proprio quest’anno in cui si prevede una aumento dei volumi fino a 60 milioni di premi, distribuendo 500 mila polizze, per arrivare ad una crescita di circa il 60% entro il 2020. «L’intenzione è di far evolvere il modello di servizio della banca con l’obiettivo di diventare il punto di riferimento per le famiglie e per le imprese nella gestione e nella protezione globale dei propri asset», spiega il manager aggiungendo che già nel 2018 si è assistito ad un forte cambiamento del business. Dai prodotti legati ai finanziamenti (cpi) si è passati in particolare alle polizze stand alone, come la distribuzione di prodotti per la casa oppure di coperture sanitarie, che già oggi rappresentano l’80% della produzione.
Per raggiungere i nuovi obiettivi il gruppo bancario diretto da Gregori è pronto a mettere a disposizione tutte le reti distributive del Credito Emiliano che è composto da 600 punti vendita, da 800 consulenti finanziari e da oltre 300 agenti finanziari. Un piano di sviluppo nel settore delle polizze che sarà evidente anche nel nuovo look che le filiali del Credem si sono date in queste settimane con l’esposizione del nuovo brand Banca Assicurazione. (riproduzione riservata)
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