Nel 2018 premi per oltre 23 miliardi (+4,5%). Cedola confermata a quota 1 miliardo
Il country manager Sesana annuncia la strategia 2021. La Penisola sarà piattaforma europea sulla mobilità
di Anna Messia
Generali in Italia si prepara a investire altri 300 milioni di euro nel prossimo triennio per diventare sempre più partner di vita dei propri clienti e crescere in maniera sempre più profittevole. Quest’anno, a valere sul bilancio 2018, la cedola che l’Italia si prepara a staccare alla capogruppo sarà sostanzialmente in linea con l’anno scorso, quando il dividendo era stato poco meno di 1 miliardo, ha detto ieri il country manager e ceo di Generali Italia, Marco Sesana, presentando a Mogliano Veneto la nuova strategia 2021.
Il business plan di gruppo illustrato dal ceo Philippe Donnet lo scorso novembre prevede, però, come noto un aumento dei dividendi a 4,5-5 miliardi nel prossimo triennio, chiedendo uno sforzo aggiuntivo a tutte le principali country. Anche all’Italia, come del resto alla Francia e alla Germania, toccherà quindi spingere l’acceleratore sulla produttività. Il meno di tre anni Generali Italia ha già completato il percorso di trasformazione e di semplificazione dei processi chiave che era stato previsto dal precedente piano, anche quello con investimenti di 300 milioni. Oggi il 100% delle agenzie sono abilitate alla vendita in digitale e oltre il 50% delle polizze vengono emesse digitalmente, ha sottolineato il manager. Nel triennio 2016-2018 è poi stata rinnovata l’offerta, e oggi il 65% della nuova produzione vita è ibrida (con un calo del peso delle gestioni separate più costose in termini di capitale).
«Oggi Generali Italia è più semplice, più innovativa, più sostenibile e più profittevole», ha sottolineato ieri il ceo Sesana. Su quest’ultimo fronte la compagnia si appresta a chiudere il bilancio 2018 con oltre 23 miliardi di premi totali, in crescita del 4,5% rispetto all’anno precedente e 1,6 milioni di clienti connessi. Gli obiettivi del piano al 2021 di Generali Italia prevedono di arrivare a 2,5 milioni di clienti connessi, con un aumento della soddisfazione degli assicurati (con 10 punti in più di net promoter score) e un incremento della produttività della rete del 10-15%. I 300 milioni di investimenti serviranno proprio a raggiungere questi obiettivi. Gli investimenti saranno utilizzati per «le persone, la tecnologia e per siglare partnership utili a migliorare i servizi», ha spiegato Sesana aggiungendo che puntare sull’innovazione tecnologica non significa mettere in secondo piano le persone. Anzi, in Generali Italia gli agenti continueranno ad essere il pilastro del modello distributivo e il piano al 2021 «prevede 1.150 assunzioni nei prossimi tre anni».
Tornando agli obiettivi sul fronte dei premi il piano prevede una crescita in tutti i segmenti di business sfruttando i bisogni crescenti e quelli nuovi della società, dal welfare, alla famiglia ai nuovi stili di guida multi mezzo. In particolare la protection vita dovrà crescere del 65% cui dovrà aggiungersi un ribilanciamento del portafoglio danni, con il non auto che dovrà arrivare a pesare per il 60% rispetto al 55% attuale. Non solo. «L’Italia sarà la base della piattaforma paneuropea sulla nuova mobilità e svilupperà servizi connessi che saranno messi a disposizione di tutto il gruppo», ha concluso Sesana. Sul fronte borsistico il titolo Generali ieri a Piazza Affari ha terminato le contrattazioni poco mossa a 15,875 euro per azione. (riproduzione riservata)
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