Non solo i costi di tenuta conto. A pesare sui sonni degli italiani sono spesso i problemi legati alla sicurezza dei sistemi di pagamento utilizzati. Soprattutto per gli acquisti online. «L’attenzione per la sicurezza da parte delle banche italiane in genere è molto alta, ma come in ogni cosa c’è chi eccelle, assicurando transazioni, online o fisiche, davvero a prova di criminale», hanno spiegato gli esperti di Sos Tariffe secondo cui la massima sicurezza si ha con le banche che supportano il protocollo 3D Secure. «Ultimamente sono le carte conto a rappresentare l’esempio più notevole di strumenti pensati apposta per eliminare il rischio da ogni acquisto, soprattutto se viene effettuato su internet», hanno sottolineato gli esperti. «Il segreto sta soprattutto nel sistema delle notifiche, che vengono emesse in vari formati (email, Sms e notifiche push) per avvertire l’utente di un tentativo di pagamento con il suo conto corrente».

In questo caso, se la transazione non è stata autorizzata, il cliente può bloccare immediatamente la carta con un semplice tap. È il caso di carte come N26 o Hype. Altre carte, come Revolut, hanno addirittura un sistema di sicurezza basato sulla geolocalizzazione: se la carta viene utilizzata in un luogo differente da quello dove si trova l’utente, i pagamenti vengono bloccati automaticamente e segnalati. Infine esistono dei conti correnti che propongono per le loro carte di credito e di debito premium alcuni servizi di copertura assicurativa, come ad esempio per lo scippo o la rapina del denaro appena prelevato da un bancomat o dei beni appena acquistati con la carta; molti di questi conti correnti includono anche l’estensione della garanzia di un anno per i beni acquistati con le proprie carte.

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