In relazione ai rimborsi delle spese sostenute per l’assistenza domiciliare ai familiari anziani, nonché per l’acquisto di abbonamenti per il trasporto pubblico regionale, non è riconosciuta la piena deducibilità dal reddito d’impresa, ai sensi dell’art. 95 del Tuir, ma la deducibilità nel limite del 5 per mille ai sensi dell’articolo 100 del Tuir, trattandosi di rimborsi erogati ai dipendenti per atto volontario del datore di lavoro.
Lo chiarisce l’Agenzia delle entrate in merito all’articolo pubblicato su ItaliaOggi del 15 gennaio 2019 dal titolo “Welfare aziendale ok ai familiari non a carico né conviventi”. L’articolo, fa riferimento ad una mancata risposta della DR Lombardia ad un’istanza di interpello presentata in data 29/8/2018, che avrebbe determinato in tal modo il silenzio-assenso sulla soluzione interpretativa fornita dal contribuente ai sensi dell’articolo 11, comma 3 della legge 212/2000.
In realtà, fa sapere l’Agenzia, la risposta al contribuente è stata notificata via pec in data 9/11/2018 e nel merito, la Direzione regionale non ha condiviso la soluzione interpretativa prospettata dalla società.
Fonte: