Saldi annuali di nuovo molto positivi per finecobank e Banca Mediolanum
Il gruppo guidato da Foti ha incassato 6,2 miliardi, +4%. Mentre il risparmio gestito ha portato ai Doris 3 miliardi
Dopo la Consob, in attesa di un presidente da he tre mesi, un’altra authority italiana finisce in stand-by. Si tratta dell’Ivass, l’istituto di controllo del settore assicurativo presieduto dal direttore generale di Bankitalia Salvatore Rossi. A fine anno è scaduto il mandato dei due consiglieri Riccardo Cesti e Alberto Corinti, che assieme a Rossi compongono il consiglio dell’istituto. Entrambi sono al primo mandato e possono quindi essere rinnovate, ma l’iter di nomina, che prevede la proposta dei canditati al presidente del Consiglio da parte del governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, si è già fermato alla prima tappa. I passaggi successivi prevedono l’azione di Conte, che di concerto con il ministero dello Sviluppo Economico, quindi con Luigi Di Maio, dovrà chiedere la delibera di nomina al Consiglio dei ministri, dopo la quale dovrà arrivare la nomina da parte del presidente delle Repubblica Sergio Mattarella.
Il gruppo ha firmato un accordo per acquisire l’intero capitale di Rasmala Egypt Asset Management, uno dei maggiori operatori indipendenti in Egitto attivo nel risparmio gestito (masse pari a 8,46 mld), da Rasmala Group. L’industria dei fondi rappresenta solo l’1% del pil del Paese con oltre il 90% del totale degli AuM investiti in strategie monetarie o reddito fisso
Cambio al vertice di Groupama Assicurazioni. Il consiglio di amministrazione ha nominato con effetto immediato Pierre Cordier amministratore delegato e direttore generale della filiale italiana del gruppo assicurativo e bancario. Cordier, già direttore finanziario della società dal 2011 al 2012 e attualmente direttore generale della Cassa Regionale Centre – Atlantique oltre che membro del cda di Groupama Assicurazioni dal 2012, succede in qualità di direttore generale e amministratore delegato a Dominique Uzel. Cordier lavorerà con Charles de Tinguy che manterrà l’attuale incarico di amministratore delegato.
B.Mediolanum ha registrato nel 2018 una raccolta netta totale di 4,1 mld euro e di 908 mln nel mese di dicembre. La raccolta di risparmio gestito si è attestata a 3 mld nel 2018 e a 407 mln nel mese di dicembre. «Massimo Doris, ad di Banca Mediolanum che a dicembre contava 1,250 mln di clienti, ha specificato che «la polizza Unit-Linked My Life si è confermata prodotto di maggior successo con oltre 800 milioni di raccolta nell’anno, e anche i piani individuali di risparmio (Pir) in un anno in cui il Ftse Mib ha ceduto oltre il 15%, hanno raccolto 800 milioni, a tutto vantaggio dei clienti che hanno continuato a investire a prezzi più convenienti».
Guadagnano in media 6.500 euro l’anno. Vivono per lo più nel Centro- Nord. Eccolo il pianeta del lavoro domestico da sempre a fianco delle famiglie italiane. Il suo costo? Circa 7 miliardi di euro l’anno. Ma tra le sue fila qualcosa sta cambiando: calano le colf, crescono le badanti. A fotografare il mondo dei tanti impiegati all’ombra delle mura domestiche è una ricerca Domina ( associazione nazionale famiglie datori di lavoro domestico). I risultati? Secondo gli ultimi dati Inps i lavoratori regolarmente assunti dalle famiglie italiane sono circa 865mila, con una lieve prevalenza di colf ( 54,4%) rispetto alle badanti (45,6%).
- L’alt della Lega sul reddito: «Più fondi per i disabili»
Il decreto legge sul reddito di cittadinanza (Rdc) e su «quota 100» per la pensione è stato esaminato ieri nel preconsiglio dei ministri e dovrebbe essere approvato domani dal governo, annuncia il premier Giuseppe Conte. Ma il capo della Lega, Matteo Salvini, frena. Oggi se ne parlerà nuovamente nel preconsiglio. La questione sollevata dalla Lega, in un quadro che vede lo scontro con i 5 Stelle anche su altri temi come i migranti, riguarda gli inabili al lavoro che percepiscono una pensione di circa 285 euro al mese. Una platea di oltre 700 mila persone che solo in parte riuscirebbe a rientrare nei severi requisiti previsti dal reddito di cittadinanza.
- Neonata muore per un’infezione
Nata con ampio anticipo — alla trentesima settimana di gestazione — è morta al Policlinico Umberto I di Roma dopo un mese e mezzo mentre era ancora nel reparto di terapia intensiva. Qui ha contratto l’infezione che le è stata letale. La vicenda, denunciata dai genitori della piccola, entrambi romani, risale al 10 ottobre scorso ma è emersa soltanto ieri. L’autopsia, disposta dalla direzione del Policlinico, ha confermato che la neonata aveva contratto un’infezione da Serratia Marcescens, un batterio di frequente diffusione in ambienti ospedalieri — sia in pazienti adulti che pediatrici — e veicolata, tra l’altro, proprio dall’utilizzo di strumenti per la respirazione artificiale. La Procura capitolina procede al momento per omicidio colposo, un atto necessario per poter compiere gli accertamenti tecnici utili all’indagine.
- Mediolanum, balzo a dicembre
Cresce la raccolta di Banca Mediolanum, che ha registrato una raccolta netta totale di 908 milioni, in forte accelerazione rispetto ai 301 milioni di novembre. Nell’intero 2018, la raccolta ha raggiunto quota 4,1 miliardi (-23,4%), di cui oltre 3 miliardi nel risparmio gestito. «Si chiude in modo brillante, con 908 milioni di raccolta totale a dicembre, un anno che ha saputo regalarci grandi soddisfazioni nonostante le complessità dello scenario macroeconomico», ha commentato l’amministratore delegato Massimo Doris, sottolineando soprattutto «la qualità dei flussi».
- Fineco, raccolta a 6,2 miliardi
Fineco ( Unicredit) ha chiuso il 2018 con una raccolta netta a 6,222 miliardi (+4%). A dicembre è stata di 797 milioni. «Si tratta di un nuovo record di raccolta», dice l’ad Alessandro Foti
- Atac. Proposta per 300 azioni di responsabilità, danni stimati in 70-80 milioni
Chiusa la partita del concordato preventivo in continuità aziendale, con l’approvazione del piano concordatario da parte dell’assemblea dei creditori di Atac, si apre ora quella delle azioni di responsabilità per ex amministratori e controllori dei conti. Il presidente e direttore generale della società, Paolo Simioni, sta già inviando le lettere agli interessati per fermare il termine di prescrizione. Si tratterebbe di comunicazioni relative a 250-300 azioni di responsabilità, per un danno il cui importo stimato oscilla fra i 70 e gli 80 milioni. I fatti oggetto delle azioni partono dal 2009 e arrivano praticamente fino a alle gestioni immediatamente precedenti all’attuale cda, che si è insediato il 2 agosto 2017.
- FinecoBank, raccolta da primato a 6,2 miliardi
Raccolta record nel 2018 per FinecoBank, il cui titolo è stato ieri anche sospeso in Borsa prima di terminare la seduta in rialzo del 4,2 per cento. La banca diretta multicanale del gruppo UniCredit ha registrato afflussi netti per 797 milioni di euro a dicembre, portando a 6,222 miliardi il saldo dell’intero scorso anno e superando così il primato registrato nel 2017.
- Il gruppo Azimut sbarca in Egitto
Il gruppo Azimut ha acquisito l’intero capitale di Rasmala Egypt Am, uno dei maggiori operatori indipendenti in Egitto attivo nel risparmio gestito.
- Mediolanum, flussi per 4,1 miliardi
Si chiude con un raccolta netta di 908 milioni di euro a dicembre un 2018 che ha visto Banca Mediolanum registrare afflussi netti complessivi per 4,1 miliardi di euro: un livello più basso rispetto all’anno precedente (-23%) ma pur sempre significativo perché ottenuto in situazioni di mercato più complesse e con una migliore qualità dei flussi. Oltre 3 miliardi sono infatti legati al risparmio gestito, mentre la polizza unit-linked My Life si è confermata il prodotto di maggior successo con oltre 800 milioni raccolti.
- Le condizioni meteorologiche estreme nel 2018 sono state molto costose per gli assicuratori.