Nei prossimi anni, i rischi informatici e l’impatto delle nuove tecnologie avranno un’influenza crescente sul panorama degli indennizzi alle aziende. Tuttavia, secondo una nuova ricerca di Allianz Global Corporate & Specialty (AGCS), sono gli incendi e le esplosioni a causare i maggiori indennizzi per le Compagnie assicurative. La maggior parte degli indennizzi deriva da fattori tecnici o umani, nonostante negli ultimi due anni catastrofi naturali come gli uragani abbiano causato danni devastanti.
Nella sua ultima Global Claims Review, AGCS rivela le cause principali degli indennizzi assicurativi alle aziende sulla base di un’analisi di 470.000 sinistri in oltre 200 Paesi negli ultimi cinque anni (da luglio 2013 a luglio 2018), per un valore di circa 58 miliardi di euro (66,5 miliardi di dollari USA).
A livello mondiale, le maggiori perdite derivano da incendi/esplosioni, incidenti aerei, difetti di lavorazione/manutenzione e uragani, che complessivamente rappresentano oltre il 50% del valore totale di tutti gli indennizzi. Oltre il 75% delle perdite finanziarie a livello globale derivano dalle 10 cause principali.
In Italia gli incidenti causati da prodotti difettosi/guasti sono il principale motivo degli indennizzi alle aziende, e rappresentano più di un quarto (28%) del valore di tutti i sinistri analizzati. Tra le richieste di risarcimento, quelle più frequenti riguardano gli incidenti che hanno come conseguenza la contaminazione di alimenti, malfunzionamenti elettrici e di apparecchi da cucina, nonché materiali difettosi che provocano incidenti sul luogo di lavoro. Al secondo posto rientrano le collisioni/incidenti aerei (12%), dovuti da una serie di atterraggi “pesanti”, errori in pista e incidenti di assistenza a terra. Il maggior numero di reclami, invece, è dovuto a difetti di lavorazione e manutenzione (17%).
“Il rapporto evidenzia la crescita dei valori degli indennizzi e quindi dei rischi sia per le imprese sia per le Compagnie assicuratrici”, afferma Philipp Cremer, Global Head of Claims, AGCS. “Nell’attuale contesto economico sempre più interconnesso e globalizzato, le perdite finanziarie sono in aumento a causa della concentrazione geografica dei valori degli indennizzi – spesso in aree a rischio – e degli effetti a catena di supply chain e reti globali. Guardando al futuro, le nuove tecnologie porteranno benefici dal punto di vista del business, ma anche un aumento dei rischi e delle richieste di risarcimento. Tuttavia, offrono anche l’opportunità di prevenire e mitigare le perdite e migliorare il processo di liquidazione dei sinistri per i nostri clienti”.
Negli ultimi cinque anni gli incendi e le esplosioni hanno causato perdite per oltre 14 miliardi di € e sono responsabili di oltre la metà (11) dei 20 maggiori eventi catastrofici non naturali analizzati. Il danno medio è di quasi 1,5 milioni di €.
“In generale, gli indennizzi assicurativi nel settore property sono più elevati a seguito della globalizzazione e di supply chain più integrate”, spiega Raymond Hogendoorn, Property and Engineering Claims Specialist di AGCS. “Poiché le aziende sono diventate più efficienti, i valori assicurati a metro quadro sono aumentati in modo esponenziale e quindi le richieste di risarcimento a causa di incendi e inondazioni sono molto più costose rispetto a dieci anni fa”.
I costi associati all’impatto dell’interruzione dell’attività (BI) possono aggiungersi in modo significativo al totale delle perdite finali dovute ad incendi ed esplosioni, così come in molte delle altre principali cause di perdita identificate nel rapporto. Quasi tutte le più grandi richieste di indennizzo assicurativo nel ramo property adesso includono un elemento relativo alla BI: la media degli indennizzi assicurativi danni indiretti ammonta a oltre 3 milioni € (3,1 milioni €). Si tratta di un aumento di circa il 39% rispetto alla corrispondente perdita media dei danni diretti (2,2 milioni €).
Nonostante i recenti risarcimenti record negli Stati Uniti e nel mondo per catastrofi naturali, l’uragano è l’unico evento tra questi ad apparire tra le prime 10 cause di sinistro. L’analisi mostra che gli indennizzi assicurativi alle aziende derivano tipicamente da danni dovuti a fattori tecnici o umani – o eventi catastrofici non naturali – che rappresentano l’87% del valore di tutti gli indennizzi.
L’industria aeronautica mondiale ha recentemente vissuto il suo anno più sicuro di sempre, ma gli indennizzi non mostrano segni di calo. Le collisioni/incidenti aerei – a terra e in volo – sono la seconda causa principale di perdite. Un altro fattore è rappresentato dall’aumento dei costi di riparazione a causa dei materiali compositi e dei motori più sofisticati e di maggior valore presenti sugli aerei.
I prodotti difettosi e i difetti di lavorazione, che rappresentano il 14% del valore di tutti i reclami , sono la principale causa di responsabilità civile delle imprese. Le richieste di risarcimento per responsabilità civile stanno aumentando e i ritiri dei prodotti sono in aumento. Le supply chain in settori come quello automobilistico sono ora più complesse. Poiché le aziende stanno limitando il numero di fornitori in tutto il mondo, aumentano esponenzialmente i rischi di responsabilità per questi pochi fornitori.
Si stima che circa un terzo degli indennizzi più importanti di responsabilità civile delle aziende riguardi controversie con terzi, mentre nell’assicurazione property questo si verifica mediamente in meno dell’1% dei sinistri. Negli USA, in particolare, si è registrata una tendenza a un aumento dei pagamenti e dei risarcimenti nei casi di lesioni personali, con alcuni casi di danni punitivi esemplari, come dimostrano le recenti sentenze relative ai prodotti chimici a base di glifosato e talco.
“Non stiamo assistendo a un aumento della frequenza dei sinistri di responsabilità civile, ma il valore dei sinistri è cresciuto con l’aumento dei risarcimenti e delle spese legali”, afferma Peter Oenning, Liability Claims Specialist di AGCS. “Anche in America Latina e in Asia si registrano risarcimenti molto più elevati che in passato. Un tempo, nove grandi indennizzi su dieci a livello globale sarebbero arrivati dagli Stati Uniti, ora sono sette su dieci”.
L’analisi mostra, inoltre, che negli ultimi cinque anni le Compagnie assicurative hanno pagato in media 32 milioni di € al giorno per coprire i sinistri – solo AGCS ha pagato nel 2017 4,8 miliardi di € ai suoi assicurati. Gli assicuratori stanno utilizzando sempre più spesso tecnologie innovative per migliorare il processo di gestione dei sinistri. Il machine learning e la robotica possono accelerare il processo di liquidazione per i sinistri di basso valore e ad alta frequenza. Per valutare rapidamente i danni causati dal vento o dalle inondazioni a seguito di catastrofi naturali, AGCS utilizza immagini satellitari e droni, fornendo stime più rapide delle perdite che consentono una migliore allocazione delle risorse e il pagamento anticipato dei sinistri.
Il rapporto fornisce statistiche di ripartizione degli indennizzi in 13 Paesi e analizza l’andamento dei sinistri in diversi settori come Aviation, Marine ed Energy, nonché Property, Engineering, Liability e Financial Lines.
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