Mandato a Citi per definire il deal, che potrebbe essere annunciato a inizio 2019
Anche Bologna starebbe selezionando un advisor finanziario. L’operazione probabilmente farà parte del piano industriale dell’istituto modenese, atteso entro febbraio. Il dossier al cda il 20 dicembre
di Luca Gualtieri
Entra nel vivo la trattativa tra Bper e Unipol per l’acquisizione di Unipol Banca. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, il gruppo modenese guidato da Alessandro Vandelli avrebbe conferito mandato a Citi per lavorare al dossier. Bologna invece (che in passato ha lavorato proficuamente con Mediobanca ) dovrebbe selezionare l’advisor finanziario in tempi brevi e comunque entro la fine del mese. L’obiettivo infatti sarebbe definire le condizioni del deal in tempi rapidi per poter procedere nella prima metà dell’anno.
Unipol Banca del resto è stata ripulita dai crediti deteriorati grazie alla drastica azione di pulizia annunciata l’anno scorso. Oggi l’istituto è insomma un’opportunità di acquisto per Bper (di cui Unipol è azionista al 15,06%) che avrebbe così la possibilità di allargare la propria rete commerciale e di stringere ulteriormente l’alleanze industriale con il gruppo guidato da Carlo Cimbri. L’ipotesi allo studio dei consulenti prevederebbe un’acquisizione dell’istituto che verrebbe poi fuso dentro Bper Banca .
Il prezzo dovrebbe essere versato in contanti piuttosto che in azioni visto che Unipol è di fatto già azionista di maggioranza relativa del gruppo modenese e non avrebbe ragione per salire ulteriormente nel capitale in tempi brevi. I dettagli tecnici dell’operazione comunque non sono ancora stati definiti ed è possibile che si debba aspettare fino al prossimo anno per avere un progetto definito. Se non ci fossero intoppi, l’operazione potrebbe essere annunciata nell’ambito del nuovo piano industriale di Bper atteso tra la seconda metà di gennaio e l’inizio di febbraio.
Non a caso la presentazione del documento è stata posticipata rispetto all’iniziale scadenza di settembre proprio per chiudere alcune importanti operazioni straordinarie. Oltre a Unipol Banca, la banca guidata da Vandelli starebbe infatti definendo anche l’acquisto di Arca Holding, la società che controlla Arca Fondi sgr. Da tempo il 40% del capitale della holding detenuta dalle ex banche venete è sul mercato e il compratore più probabile sembrano gli altri due maggiori azionisti, cioè Bper Banca e la stessa Popolare di Sondrio (che controllano rispettivamente il 32,7 e il 21,3%). Al momento comunque non ci sono novità sulle negoziazioni che potrebbero concludersi solo all’inizio del 2019.
Nell’ambito del piano Bper dovrebbe annunciare anche l’acquisto del 49% delle azioni della controllata Banco di Sardegna oggi in mano alla fondazione omonima. L’operazione potrebbe avvenire attraverso uno swap che consentirebbe all’ente cagliaritano di ottenere azioni della capogruppo. I dettagli sarebbero ancora oggetto di confronto tra la banca e i vertici della fondazione, ma lo schema sembra ormai incardinato.
Per quanto riguarda i target del piano (messo a punto con l’advisor Boston Consulting), la banca potrebbe ridurre di 1,9 miliardi i non performing loan, una cifra che non comprende i processi attualmente in corso. Il tema del derisking è del resto molto caro a Unipol . L’amministratore delegato Cimbri vuole che la partecipata ripulisca in maniera decisa l’attivo per liberarsi dalle legacy del passato e liberare capitale. Grande attenzione andrà anche il taglio dei costi visto che il cost/income dovrebbe scendere sotto il 60% con un’ulteriore riduzione del numero di filiali. Una ricognizione generale del piano e delle operazioni straordinarie è prevista per il prossimo cda, fissato il 20 dicembre. (riproduzione riservata)
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