di Nicola Mondelli
I dirigenti scolastici, i docenti e il personale educativo, amministrativo, tecnico ed ausiliario che sarebbero orientati a cessare dal servizio con decorrenza 1° settembre 2019 (la sola finestra consentita loro dall’articolo 59, comma 9, della legge n. 449/1997) non sanno ancora non solo quali requisiti dovranno possedere per avere diritto al trattamento pensionistico anticipato ma neppure quando avranno accesso alle istanze online del ministero dell’istruzione per presentare la domanda di cessazione dal servizio. A tale fine non si ha ancora alcuna indicazione sui tempi di pubblicazione dell’annuale decreto ministeriale che deve fissare la data entro la quale il personale interessato potrà presentare la domanda di cessazione dal servizio, una data questa che per evidenti motivi organizzativi dovrebbe essere fissata al massimo non oltre le prime due settimane del prossimo mese di gennaio.
La sola certezza è data dall’avere preso atto che nel testo del disegno di legge di bilancio 2019, all’esame del Parlamento, non c’è alcuna indicazione sui tempi e sui contenuti delle norme che dovrebbero modificare, attenuare o abrogare quelle in vigore a partire dal 1° gennaio 2019: pensione di vecchiaia a 67 anni di età al 31 dicembre 2019 sia per gli uomini che per le donne; pensione anticipata, sempre alla data del 31 dicembre 2019, per gli uomini 43 anni e tre mesi di contribuzione, per le donna 42 e tre mesi.
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