Dopo aver invitato le grandi compagnie a partecipare a una gara per diventare partner nel rischio civile auto, il gruppo ha scelto di dedicarsi allo sviluppo di altri rami Danni. Welfare in prima linea
di Anna Messia

Poste italiane fa marcia indietro sulla partita del ramo Rc Auto. La frenata sul debutto del gruppo postale guidato da Matteo Del Fante nelle settore delle polizze auto era già nell’aria da settimane, come riportato nei giorni scorsi da MF-MilanoFinanza. La compagnia in pratica aveva avviato un ariflessione che l’aveva portata a ripensare la strategia su questo fronte. Alla fine ha deciso che la cosa migliore da fare in questo momento era quella di concentrarsi sullo sviluppo di altri rami Danni, con il welfare in prima linea e Poste Assicura che in pochi mesi ha rivisto completamente la gamma prodotti, investendo molto in tecnologia.

Il progetto Rc Auto era quindi stato accantonato nei fatti, ma ora sarebbe arrivato anche lo stop definitivo, perché nei giorni scorsi, secondo quanto risulta a MF-MilanoFinanza, sarebbe stata inviata una lettera alle compagnie assicurative che erano state chiamate a partecipare alla gara per diventare partner di Poste Italiane nel ramo Rc Auto, annunciando lo stop alla gara. In competizione c’erano le big del mercato tra cui compagnie di primo piano quali Generali , Unipol e Allianz . Del resto la partita faceva gola, vista la potenza di fuoco distributiva del gruppo guidato da Del Fante, che può contare su oltre 13 mila uffici postali, quelli che in pochi anni hanno consentito a Poste Italiane di ottenere la leadership nel ramo vita con Poste Vita. Già più volte in passato il gruppo postale aveva valutato un possibile debutto nel ramo del rischio civile auto. Era stato così per esempio quando al timone c’era Massimo Sarmi, ma poi le macchine erano state fermate in corsa. Anche questa volta la lettera inviata ai pretendenti, che annuncia l’annullamento della seconda fase della gara, chiude almeno per ora la partita delle polizze auto. (riproduzione riservata)

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