I cyber risk rappresentano una delle più grandi minacce per l’economia in rete.
Lo ha ribadito Torsten Jeworrek, membro del board di Munich Re, in occasione del Rendez Vous di Monte Carlo.
Jeworrek spiega che i costi economici di un attacco informatico su larga scala superano già le perdite causate da disastri naturali e avverte che “quando le piccole e medie imprese vengono colpite, tali attacchi possono minacciare la loro stessa esistenza”.
Le maggiori perdite economiche fino ad oggi sono state causate da ransomware e malware, in particolare WannaCry e NotPetya, che, a causa delle crescenti interconnessioni dell’economia, hanno causato sempre più interruzioni del business e perdite di dati. “Questa tendenza continuerà poiché sempre più macchine e dispositivi sono collegati”.
Secondo Torsten Jeworrek, la domanda di prevenzione e assicurazione cresce man mano che le aziende riconoscono la loro esposizione e cercano protezione contro le conseguenze finanziarie dei rischi informatici.
“Mentre nel 2017 la dimensione del mercato delle assicurazioni informatiche era compresa tra 3.500 e 4.000 milioni di dollari, si prevede che crescerà fino a 8.000-9.000 milioni di dollari entro il 2020. L’assicurazione è solo un aspetto, ovviamente. Uguale importanza hanno la prevenzione, adottando misure tecniche, così come l’adozione di una risposta rapida e la limitazione dei danni”.