Il mercato della smart home registra in Italia un andamento in crescita, anche se il trend è ancora più lento rispetto a quello in atto in altri Paesi europei (nella prima metà del 2018 sono stati venduti oltre 16 milioni di dispositivi Smart Home in Germania, Gran Bretagna e Francia, dove il giro d’affari è stato pari a 5,4 miliardi di euro). E’ quanto emerge da uno studio presentato a Berlino durante Aifa 2018 da Gfk.
Da gennaio a giugno 2018 le vendite di dispositivi smart nel nostro Paese sono cresciute del 5% (in numero di unità) e del 9% (per valore).
La crescita più sostenuta è quella delle vendite dei grandi elettrodomestici, con un +39, e dei dispositivi per la domotica e la sicurezza (+27%). I piccoli elettrodomestici si assestano su un +8%, e l’home entertainment a +5%.
Quanto ai prodotti, quelli che hanno registrato il maggior gradimento degli utenti sono le lavatrici connesse, gli audio home system, categoria nella quale rientrano anche gli assistenti vocali, le lampadine Led e i sistemi di climatizzazione.
Gli spazi per una ulteriore espansione del mercato sono però ampi. Secondo una survey realizzata in Italia da Gfk il 35% degli italiani dichiara di voler acquistare almeno un dispositivo smart nei prossimi 2 anni. A facilitare la diffusione della smart home nei prossimi anni saranno gli assistenti vocali, che grazie alla loro interfaccia basata su big data e intelligenza artificiale (AI) sono in grado di apprendere e ricordare le preferenze degli utenti, in diversi contesti o attività.